La moglie è stata trovata strangolata nel bagno, mentre il marito impiccato in un capanno. I due, un 47enne e una 42enne entrambi di origini moldave, erano separati da un anno: la donna aveva subito violenze dal marito, ma non lo aveva mai denunciato. A dare l'allarme sono state le figlie della coppia
Una coppia di ex coniugi è stata trovata morta nella tarda serata dell’11 agosto in una zona periferica di Pesaro. Il cadavere dell’uomo è stato trovato impiccato in un capanno, mentre la moglie, è stata trovata morta nel bagno con un asciugamano intorno al collo, probabilmente strangolata. A far scattare l’allarme sono state le due figlie della coppia, di 23 e 14 anni, preoccupate perché la madre non rispondeva al telefono. L’ipotesi su cui indagano i carabinieri è quella di omicidio-suicidio, lui avrebbe ucciso lei e poi si sarebbe tolto la vita.
Il fatto è avvenuto nell’appartamento della donna al piano terra di una palazzina in via Chiaramonti, zona Santa Veneranda, nell’entroterra della città marchigiana. Marito e moglie erano entrambi di origini moldave ed erano separati da un anno, ma senza un divorzio in tribunale. L’uomo, Andrei Cegolea,di 47 anni, era un operaio, mentre lei, Maria, di 42 anni, faceva lavori saltuari anche come badante. Lui aveva ancora le chiavi della casa dell’ex moglie, perché voleva vedere quotidianamente la figlia 15enne. La donna avrebbe confidato più volte ai parenti di aver subito violenze dal marito geloso, del quale aveva paura. Era proprio per questo che aveva deciso di separarsi, pur senza denunciarlo. Lo lasciava di solito entrare senza problemi nell’abitazione, ma solo quando le figlie erano presenti.
Una delle figlie, al telefono, ha dichiarato agli inquirenti che il padre voleva tornare a vivere, per i quindici giorni in cui le figlie erano in vacanza, nella casa con la madre, ma lei si era rifiutata mettendolo alla porta. Lo aveva riferito proprio la donna alle figlie con le quali era quotidianamente in contatto, lo scorso 10 agosto. Il giorno dopo il marito si è presentato a casa sue in tarda mattinata e si è consumata la tragedia.
Il pm Giovanni Narbone, titolare delle indagini ha dichiarato: “E’ stato un omicidio seguito dal suicidio del responsabile, un delitto forse premeditato e non originato da un momento di ira”. “Il marito della vittima – ha spiegato – aveva con sé una corda che ha poi usato per impiccarsi nella rimessa dopo aver soffocato o strangolato la moglie Maria”.È
Secondo le prime ricostruzioni sono state le figlie della coppia, in vacanza in Moldavia, in pensiero visto che la madre non rispondeva al telefono, a chiamare i parenti chiedendo loro di andare a fare un sopralluogo. I cugini, arrivati nella casa in via Chiaramonti, hanno scoperto il corpo della donna in bagno, vicino a una finestra. La 42enne, secondo quanto stabilito poi dal medico legale, era già morta da molte ore. Il corpo di Andrei Cegolea è stato trovato dai carabinieri durante un sopralluogo nei dintorni della casa, impiccato in un capanno usato anche come garage.