In ospedale tutti i cinque passeggeri dell'imbarcazione, tra cui l'amico Bruno Mancuso, sindaco del comune di Sant'Agata di Militello. Che ha raccontato: "Dopo aver mangiato ci siamo sentiti male tutti. Noi ci siamo ripresi presto, purtroppo il mio amico ha perso i sensi e battuto la testa"
Eugenio Vinci, noto manager siciliano di Sant’Agata di Militello, è morto martedì mattina in barca in Croazia. Ricoverati all’ospedale di Spalato anche gli altri cinque italiani che erano a bordo con lui, tra cui i due figli di 8 e 14 anni e Bruno Mancuso, sindaco del comune di Sant’Agata di Militello, amico del manager. In mattinata era circolata la notizia che siano stati vittime di un avvelenamento da cibo ma stando alle ultime informazione la morte è dovuta a un’intossicazione da gas di scarico dell’imbarcazione proveniente dal water o dal condizionatore d’aria. Secondo la stampa croata l’uomo ha perso i sensi nel bagno e nella caduta ha battuto la testa.
Vinci, 57 anni, numero uno della Dico a cui fanno capo i supermercati Tuodì, negli anni Ottanta è stato direttore generale della Pop 84 di Remo Perna, azienda tessile dell’isernino, poi fallita, e vicepresidente di Assoindustria Molise.
“Dopo aver mangiato ci siamo sentiti male tutti – ha raccontato Mancuso – forse per un’intossicazione dovuta al gas del caicco sui cui viaggiavano o un’intossicazione alimentare. Non sappiamo bene cosa sia accaduto, solo che stavamo tutti male. Alcuni ci siamo ripresi presto, purtroppo il mio amico ha perso i sensi e battuto la testa. Gravi anche due bambini, siamo qui in ospedale e speriamo che le loro condizioni migliorino nelle prossime ore. Sul caso stanno indagando le autorità locali e speriamo si faccia chiarezza, qualcosa di più certo la sapremo dopo l’autopsia sul corpo del povero Eugenio”.