Tra i 150 migranti spossati a bordo della nave umanitaria Open Arms rischiano di scoppiare liti e risse, che potrebbero avere drammatiche conseguenze. A lanciare l’allarme sulla situazione a bordo della nave, che i Paesi affacciati sul Mediterraneo rifiutano di far attraccare nei loro porti, è il fondatore dell’ong spagnola Proactiva Open Arms, Oscar Camps, intervistato dalla radio Cadena Ser. “Non so quanti giorni resisteremo, potremmo avere tra mezz’ora uno scontro e un ferito grave, o peggio qualcuno potrebbe morire a bordo a causa di violenza. I 19 membri dell’equipaggio dell’imbarcazione, che resta al largo dell’isola di Lampedusa dopo aver soccorso circa 150 migranti al largo della Libia, hanno sempre più difficoltà a gestire le tensioni legate alla convivenza forzata, all’incertezza e allo “stress post-traumatico” molto alto delle persone soccorse. Dopo che due bambini e i loro genitori sono stati trasferiti in elicottero a Malta per motivi di salute, sulla nave restano 147 migranti, secondo l’ong. “Le condizioni meteorologiche avverse stanno rendendo la situazione da difficile a drammatica” hanno fatto sapere da Open Arms.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione