Tre giorni di tempo per far sparire dalla circolazione i monopattini elettrici. È quanto ha stabilito il Comune di Milano nei confronti degli operatori dei servizi di noleggio di questi mezzi, neanche un mese dopo l’entrata in vigore della sperimentazione del nuovo regolamento del Ministero dei Trasporti che ne gestisce l’utilizzo in città. Il documento, firmato dagli assessori Anna Scavuzzo (responsabile della Sicurezza) e Marco Granelli (alla Mobilità) diffida gli operatori dal continuare l’attività di noleggio e prevede che i monopattini in sharing debbano sparire dalle strade milanesi finché il Comune non avrà predisposto il bando per l’assegnazione del servizio e non saranno stati installati i nuovi cartelli previsti dalla normativa. Non solo, come riferisce il Corriere della Sera, Palazzo Marino sottolinea anche che alle società di noleggio non solo non era mai stata data l’autorizzazione per l’avvio dell’attività ma, anzi, era stata espressamente negata ai richiedenti.
Al momento nel capoluogo lombardo sono almeno 7 le società che offrono questo servizio di sharing ma sono molti anche i cittadini che hanno invece già acquistato monopattini, segway e overboard elettrici e per loro vale quanto scritto nel regolamento in vigore come sperimentazione, secondo cui l’utilizzo di questi mezzi elettrici è consentito soltanto nelle aree pedonali e solo con velocità massima di 6 chilometri orari, mentre è vietato circolare sui marciapiedi. Ciononostante però, i monopattini hanno continuato a circolare anche nelle aree vietate, e secondo il quotidiano milanese, si è verificato anche un incidente nel quale un pedone, travolto da un monopattino in sharing, ha riportato fratture: sul caso indaga la Procura che ha aperto un fascicolo per verificare se le aziende stiano operando legalmente.
D’altra parte, negli ultimi mesi i monopattini elettrici sono diventati un mezzo di trasporto sempre più popolare in tutta Europa, scelto da molti come valida alternativa “green” ai mezzi pubblici ma anche all’auto o alla bici. Questo però ha comportato non pochi problemi per la viabilità dal momento che vista l’elevata velocità che possono raggiungere (50 km/h) costituiscono un pericolo per i pedoni sui marciapiedi ma, al contempo, non è sicuro per il conducente circolare in carreggiata tra auto e moto. Molti sono infatti gli incidenti, anche mortali, che hanno visto coinvolte persone che viaggiavano in monopattino: l’ultimo qualche giorno fa a Parigi, dove un giovane di 30 anni è entrato in tangenziale a bordo del suo monopattino ed è morto travolto da una moto.