La storia
L’origine del Palio di Siena, il più famoso al mondo, è da collegare a diverse corse che si svolgevano nella città toscana già nel Duecento. Dal 1450, quando nacquero le contrade, cioè le consociazioni popolari legate ai vari rioni, nelle competizioni iniziarono a gareggiare i rappresentanti delle contrade. Le consociazioni, oggi come allora, sono diciassette: Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre e Valdimontone. La contrada di appartenenza è stabilita, quasi sempre, in base al rione di residenza al momento della nascita.
Nel 1656 venne stabilito il 2 luglio come data del Palio senese, che prima si disputava solamente di tanto in tanto. Alla gara venne inoltre dato il regolamento definitivo. Nel 1701 fu stabilito di ripetere il Palio il 16 agosto, festa dell’Assunzione. Nel 1720 si decise che potevano prendere parte al Palio soltanto dieci contrade. La scelta delle contrade che partecipano alla gara è stabilita da un preciso regolamento: di diritto corrono le sette contrade escluse dal corrispondente palio dell’anno precedente, a sorte vengono poi estratte altre tre contrade. L’annuncio delle contrade che corrono nel Palio viene fatto un mese prima della gara.
In casi particolari può essere indetto un Palio straordinario, legato a eventi o ricorrenze particolarmente rilevanti, non per forza legati al territorio senese. L’ultimo Palio straordinario si è svolto il 20 ottobre 2018, in occasione del Centenario della Prima guerra mondiale.