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Jeffrey Epstein, trovata a Los Angeles la complice Ghislaine Maxwell: era sparita da mesi

La 57enne è stata fotografata mentre mangia hamburger e patatine in un fast food e legge un libro. Gli scatti sono stati pubblicati dal New York Post. Anche lei è accusata di aver partecipato al traffico di minori e di sfruttamento della prostituzione

È stata fotografata seduta da sola all’esterno di un fast food mentre, vestita con una felpa celeste e struccata, mangia hamburger e patatine patatine fritte. Così è stata scoperta a Los Angeles Ghislaine Maxwell, considerata la complice di Jeffrey Epstein, il miliardario che si è suicidato in cella il 10 agosto dopo l’accusa di traffico di minori e abusi sessuali. Insieme avrebbero gestito sia un traffico di minori che un giro di sfruttamento della prostituzione.

Gli scatti della 57enne, sono stati pubblicati in esclusiva dal New York Post. Sul tavolo anche un libro inchiesta sulla Cia: “The Book of Honor: The Secret Lives and Deaths of Cia Operatives”. Sorpresa dal fotografo, Ghislaine avrebbe commentato: “Bene immagino che questa sia l’ultima volta che mangerò qui”.

La donna era sparita da mesi da Manhattan e si pensava fosse tornata a Londra. Secondo il Daily Mail, invece, la 57enne era nascosta in Massachussets, nella casa del suo nuovo fidanzato, un manager dell’hi-tech che però aveva smentito la notizia.

La 57enne, figlia minore del magnate dell’editoria Robert Maxwell, era dal 2016 “migliore amica” di Epstein. Protagonista dei salotti newyorkesi, era conoscente di Trump, dei Clinton e del principe Andrea. Laureata a Oxford, era stata fotografata con l’ex sindaco di New York, Michael Bloomberg e con Elon Musk. Tre sono state le ragazze che l’hanno accusata di aver fatto da tramite con Epstein per gli abusi, offrendo loro un lavoro come assistente personale per poi trasformarle in schiave sessuali.