Il premier scrive una nuova lettera al capo del Viminale, che acconsente allo sbarco dei minorenni ma precisa: "Tua esclusiva determinazione, pericoloso precedente". La nave della ong spagnola resta a mezzo miglio di distanza dalla costa di Lampedusa con 107 persone a bordo. Guardia costiera: "Non ci sono impedimenti allo sbarco". I pm di Agrigento dispongono un'ispezione sanitaria a bordo
Giuseppe Conte scrive per la seconda volta in pochi giorni a Matteo Salvini per chiedergli di lasciar scendere i minori da 16 giorni bloccati a bordo della Open Arms e il ministro dell’Interno acconsente. Ma specifica: è una “Tua esclusiva determinazione”. Prima che andasse in scena l’ennesimo scontro politico sulla nave della ong spagnola ferma da Ferragosto davanti a Lampedusa in attesa dell’autorizzazione all’attracco, in mattinata personale dello SCO della Polizia di Stato si è recato al Viminale per acquisire documenti su delega della Procura di Agrigento che ha aperto due fascicoli sul caso. L’acquisizione, fanno sapere fonti qualificate, non è ancora ultimata.
Nel pomeriggio 27 minori non accompagnati sono stati trasbordati su due motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza e portati a terra. In serata il capo del Viminale è tornato sulla vicenda con un tweet: “Mi riferiscono da Lampedusa che dei 27 immigrati per i quali è stato ordinato lo sbarco in quanto minorenni, già 8 si sono dichiarati maggiorenni! Vedremo gli altri… Dopo i ‘malati immaginari’, ecco i ‘minorenni immaginari’! Mentre altri cedono, io non cambio idea”, ha scritto Salvini.
Dopo lo sbarco è iniziata l’ispezione disposta dalla Procura di Agrigento, che venerdì ha aperto un’inchiesta per sequestro di persona e violenza privata, per accertare le condizioni igenico-sanitarie delle 107 persone ancora a bordo. Sulla nave è salita una delegazione composta dal medico della Sanità marittima, da alcuni uomini della Squadra mobile di Agrigento e rappresentanti della Guardia costiera. La decisione è arrivata a seguito delle discordanze tra quanto affermato dal responsabile del poliambulatorio di Lampedusa Francesco Cascio – che ha detto che i migranti fatti sbarcare per emergenza medica stanno bene – e quanto emerso dai report di Emergency e del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta – che parlano di “situazione ingestibile” e di “pericolo di vita per le persone”, con casi di scabbia, cistite emorragica, ustioni, crisi epilettiche.
Il nuovo botta e risposta tra Conte e Salvini – Come anticipato dal Fatto Quotidiano, nelle scorse ore il presidente del Consiglio ha inviato una seconda lettera a Salvini chiedendo di lasciar scendere i minori presenti sulla nave. Nella missiva, inviata in forma privata, il premier ribadisce “che è necessario che sia autorizzato lo sbarco immediato delle persone di età inferiore agli anni 18 presenti a bordo della nave” e conferma al titolare del Viminale “la disponibilità” di una pluralità di Paesi europei (Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Romania e Spagna) a condividere gli oneri dell’ospitalità “per tutte le persone di cui ci stiamo occupando”, anche indipendentemente dalla loro età.
“Prendo atto che disponi che vengano sbarcati i (presunti) minori attualmente a bordo della Open Arms – replica il vicepremier – darò pertanto, mio malgrado, per quanto di mia competenza e come ennesimo esempio di leale collaborazione (scrive il vicepremier in risposta all’accusa di “sleale collaborazione” mossagli da Conte nella sua prima lettera, ndr), disposizioni affinché non vengano frapposti ostacoli all’esecuzione di tale Tua esclusiva determinazione, non senza ribadirti che continuerò a perseguire in tutte le competenti sedi giurisdizionali l’affermazione delle ragioni di diritto che ho avuto modo di esporti”.
“Lo farò – prosegue Salvini – perché coerentemente e profondamente convinto delle mie ragioni e per evitare che la Tua decisione per il caso Open Arms costituisca un pericoloso precedente per tutti coloro che potranno ritenere normale individuare il nostro Paese come unico responsabile dell’accoglienza e assistenza di tutti i minori non accompagnati (o presunti tali) presi a bordo in qualsiasi angolo del Mediterraneo o del mondo”.
M5s: “Salvini ministro di quale governo?”– La risposta del vicepremier infiamma di nuovo la polemica politica. “Salvini parla da ministro di quale governo? – domandano fonti del Movimento 5 stelle – Salvini ha fatto cadere il governo e pretende ancora di fare il ministro. Parla da ministro, ma per conto di chi e di cosa se ha detto che vuole sfiduciare il governo? Si dimetta se ha un briciolo di coerenza”. Critico anche Gregorio De Falco: “Salvini consente lo sbarco dei minori, ma si nasconde inventando una competenza del Presidente del Consiglio che non esiste e che il “Sicurezza bis” vuole solo che venga informato“, scrive il senatore ex M5s su Twitter.
Nove evacuati per ragioni mediche – Nel primo pomeriggio, intanto, altre nove persone, tra cui due donne in avanzato stato di gravidanza e diversi bambini, sono state evacuate per motivi medici. Le due donne sono state trasportate d’urgenza in elicottero a Palermo. “Una aveva ernia addominale enorme e ha partorito con cesareo – spiegano dalla ong – Evacuati anche un bambino di nove mesi con difficoltà respiratorie, possibile infezione vie respiratorie (bronchiolite), un uomo con tubercolosi polmonare avanzata, una donna con polmonite, una donna con problemi neurologici dovuti a storia pregressa di tumore celebrale, un uomo con otite media resistente a tre tipi di antibiotici e un uomo con una artrite dovuta a precedenti colpi arma da fuoco, e un uomo con una ferita chirurgica infetta”. “Gli altri casi sono per motivi psicologici”, concludono gli attivisti.
Dopo il via libera del Tar e in attesa dell’esito del ricorso presentato dal Viminale al Consiglio di Stato, è solo la politica a impedire lo sbarco. Venerdì la Guardia costiera ha comunicato al Viminale il proprio nulla osta: “Per quanto attiene questo Imrcc non vi sono impedimenti di sorta”, ha scritto il Comando Generale ai ministeri dell’Interno, Infrastrutture ed Esteri, chiedendo “con urgenza” una risposta.
Perché la Open Arms non può entrare nel porto? – Il Tar del Lazio il 14 agosto ha sospeso il divieto di ingresso della nave spagnola in acque italiane, previsto dal decreto sicurezza bis, “per permettere il soccorso delle persone a bordo”: secondo il Tribunale amministrativo, infatti, la situazione è di “eccezionale gravità ed urgenza dovuta alla permanenza protratta in mare dei naufraghi a bordo della nave”. Il giorno dopo il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha firmato un nuovo divieto di ingresso in acque italiane, che però non è stato controfirmato dalla ministra della Difesa Elisabetta Trenta né dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, in quanto va contro la decisione del Tar del Lazio.
Già dal 15 agosto si attendeva quindi l’autorizzazione all’attracco: secondo quanto previsto dal decreto Sicurezza bis infatti, non basta la decisione del Viminale per vietare l’ingresso, ma ci deve essere l’intesa anche con Difesa e Trasporti. L’autorizzazione ultima all’accesso al porto, però, spetta alla Prefettura, organo periferico del ministero dell’Interno. Probabilmente proprio su questo sta cercando di fare chiarezza la Procura di Agrigento.
Cascio verrà ascoltato a breve – I pm hanno anche dato la delega di indagine alla Guardia Costiera sul fascicolo aperto per sequestro di persona e hanno acquisto tutti i referti medici. E a breve verrà ascoltato dagli agenti di polizia lo stesso Cascio: gli agenti si sono recati anche venerdì nel poliambulatorio ma il medico non era sull’isola e verrà ascoltato non appena rientrerà. Il dottore, che ora è in vacanza, ribadisce però la sua posizione: “Se c’è qualche cretino che pensa che io possa fare falsificare un referto o è un cretino o è in malafede e a me non interessa averci a che fare. Lo ribadisco – dice – io non sono a Lampedusa ma mi fido ciecamente dei miei due medici in poliambulatorio. Su tredici persone solo una ragazza era affetta da otite, gli altri stavano bene. Mica è colpa mia”.