I vicini hanno sentito più volte i fratelli litigare e venire alle mani, probabilmente per i problemi con l'alcool del minore
Sono Uddine Zamir, 38 anni e Abbdul Hai, 41, due fratelli originari del Bangladesh, le vittime dell’omicidio-suicidio scoperto domenica mattina nel quartiere Baggio di Milano. La polizia era intervenuta in via Valle Anzasca 11 su segnalazione di un vicino e aveva trovato il cadavere di un uomo impiccato su un balcone, al primo piano di una palazzina. Dentro l’appartamento, il corpo di un altro uomo in una pozza di sangue. Gli agenti hanno trovato un coltello insanguinato in una fioriera all’interno dell’appartamento.
L’ipotesi più accreditata è che Uddine, al culmine di una lite, abbia aggredito il fratello, colpendolo con il coltello fino a ucciderlo. Poi, per via del rimorso, che abbia preso delle lenzuola, facendone una corda e si sia impiccato. Sembrerebbe che Uddine avesse problemi di alcol di cui abusava e che il fratello maggiore cercasse di riportarlo sulla retta via, riprendendolo spesso. Talvolta li si sentiva urlare nel bilocale quando il minore si ubriacava. Forse non era la priva volta che i due venivano alle mani ma Abdul, probabilmente, non lo aveva mai denunciato per proteggerlo.