Dopo i casi che hanno interessato la costa toscana, nella mattina di domenica un delfino morto è stato trovato a Ostia, su una scogliera tra il porto e Fiumara Grande. A renderlo noto è la onlus Oceanomare Delphis, che da tempo cura il progetto dei “Delfini Capitolini”. Gli istituti zooprofilattici di Lazio e Toscana interverranno per comprendere le cause della morte, ma si teme che possa essere causata dal morbillovirus. Non solo, il corpo del delfino potrebbe essere pericoloso per l’uomo a causa di virus o batteri che potrebbero essere trasmessi.
A segnalarlo è la onlus, che scrive: “Considerato che negli ultimi mesi sono stati numerosi gli spiaggiamenti di delfini nel nord Tirreno, che il principale indiziato delle cause di morte è il morbillivirus (ancora da accertare con sicurezza), causa di epidemie di cetacei negli anni Novanta, e che gli animali possono essere portatori di patogeni trasmissibili all’uomo è importante che l’animale non venga toccato o avvicinato fino al momento dell’arrivo degli esperti”.
L’ultimo delfino morto era stato trovato il 16 agosto a largo di Cinquale, in Toscana. Nelle coste della regione nel solo 2019 ci sono stati 41 spiaggiamenti di delfini, tra stenelle e tursiopi. Oltre la metà dei decessi è avvenuta dall’inizio di giugno ad oggi e sette hanno riguardato la zona di Viareggio. Anche in questo caso, i primi risultati delle analisi eseguite da diversi Istituti di ricerca e commissionati dalla Regione Toscana, indicano il morbillivirus dei cetacei come la causa più probabile dei decessi. Il riscontro di morbillivirus nei mammiferi marini spiaggiati in Toscana non è una novità perché già nel 2013 e ancora nel 2017 si è assistito ad importanti epidemie di questa virosi che però hanno interessato principalmente la specie stenella striata.