“Salvini? Avrebbe dovuto ritirare i ministri dal governo, come fece Bossi nel 1994 col primo governo Berlusconi. Pensavo che l’avrebbe fatto, dopo le sue dichiarazioni di sfiducia agli inizi di agosto”. Così, a Omnibus (La7), l’ex segretario della Lega Roberto Maroni commenta la strategia di Matteo Salvini nella crisi di governo.
L’ex ministro, che non nasconde la sua ilarità nel guardare il video diffuso da Beppe Grillo circa il suo finto dialogo con Umberto Bossi su Salvini, spiega: “Se Salvini avesse fatto la stessa mossa di Bossi nel ’94, non ci sarebbe stato tutto questo tempo perso tra il dibattito in Aula, le dichiarazioni di Conte e poi forse il voto di sfiducia. Quando fai una certa mossa così improvvisa, inaspettata e sorprendente, devi andare fino in fondo, ma con rapidità. Come diceva Sun Tzu ne “L’arte della guerra”, quando ti muovi, sii rapido come il vento. E questo non è successo”.
Maroni poi dà il suo pronostico sugli scenari futuri: “Oggi, rispetto a una settimana fa, penso che sia più probabile un governo giallorosso, cioè un esecutivo M5s-Pd. Ovviamente, come suggerisce la logica, se nascesse questo governo, questo sarebbe di legislatura. Non ha senso che Pd e M5s si mettano insieme per 3 o 4 mesi, regalando a Salvini un vantaggio enorme. Dieci giorni fa avrei dato il 90% all’ipotesi di elezioni anticipate, adesso purtroppo, visto che sono favorevole alle elezioni a ottobre, do il 10% al voto anticipato e il 90% al nuovo governo Pd-M5s“.