Il servizio di supporto a coloro che si trovano in difficoltà nel Mediterraneo dice di aver raccolto l'allarme di un pescatore intervenuto in soccorso dei migranti: "Ha detto di aver salvato tre persone ed aver visto molti cadaveri"
Un nuovo possibile naufragio che coinvolge oltre cento persone davanti alle coste della Libia. A lanciare l’allarme è stato il servizio di supporto a coloro che si trovano in difficoltà nel Mediterraneo nel tentativo di arrivare in Europa, Alarm Phone, che su Twitter parla di un’imbarcazione capovolta a largo delle coste libiche: “Naufragio nel Mediterraneo? Ieri un pescatore ci ha detto che una barca si è capovolta al largo della Libia. Dice di aver salvato tre persone e di aver visto tanti corpi. I sopravvissuti parlano di più di cento persone a bordo. Non abbiamo ancora conferme ma temiamo un’ennesima tragedia“.
Large shipwreck in the #Med? A fisherman told us yesterday about a capsized boat off #Libya. He said he rescued 3 ppl & saw many dead bodies. The survivors speak of 100+ ppl on board. At this stage we cannot verify this info but fear that another mass tragedy may have occurred.
— Alarm Phone (@alarm_phone) August 19, 2019
Mediterranea Saving Humans commenta l’annuncio di Alarm Phone su Twitter e attacca l’Unione europea e il governo italiano per l’atteggiamento tenuto sulla questione migratoria: “Mancano conferme definitive, ma se venisse accertata sarebbe l’ennesima terribile strage – dicono – Nel silenzio colpevole dell’Europa, dell’Italia. Nel Mediterraneo c’è bisogno di salvezza, c’è bisogno di noi”.