Tu che “ispiri la tua azione alle concezioni sovraniste, permettimi di richiamare il pensiero di un sovrano illuminato, Federico II di Svevia”. Da qui è iniziata la lunga serie di citazioni che l’ormai ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha deciso di usare durante il suo discorso di oggi a Palazzo Madama. Il premier è passato dal citare il sovrano, al sociologo Jurgen Habermas, fino al filosofo Martin Buber.