A pochi minuti dal discorso di Giuseppe Conte in Aula, i 5 stelle hanno deciso di pubblicare un post sul Blog delle Stelle con le dichiarazioni e i cambi di posizione di Matteo Salvini. Il messaggio di chiusura definitivo agli ex soci del Carroccio. “Il ministro Salvini, fra un comizio e un mojito, è alla ricerca di un “centro di gravità permanente” che, suggeriva Battiato, non gli faccia mai cambiare idea sulle cose e sulla gente”, è l’esordio. “Suo malgrado qui c’è una forza come il MoVimento 5 Stelle che ha invece deciso di agire in maniera decisa e credibile. Non c’è tempo da perdere con chi si dimostra inaffidabile, dobbiamo pensare agli interessi degli italiani”.
I 5 stelle rivendicano di “aver lavorato per obiettivi seri e concreti, sottoscritti in un Contratto di Governo su cui ci siamo dimostrati sempre leali. Altri si sono persi in dichiarazioni e slogan che sono tutto e il contrario di tutto”. E a seguire “lo strano Vangelo secondo Matteo, con le dichiarazioni del Ministro Salvini degli ultimi 10 giorni”. E chiudono: “A pensarci bene, il vero Vangelo ci aveva avvertito: ‘In verità vi dico, uno di voi mi tradirà'”.
Il primo elenco di frasi riguarda il “governo del presidente Conte, dalle minacce al telefono acceso“: “Andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza e restituiamo velocemente la parola agli elettori (8 agosto)”; “Il 20 agosto sfiduceremo il premier Conte” (14 agosto); “Se qualcuno vuole dialogare io sono qua, sono la persona più paziente del mondo e il mio telefono è sempre acceso”; “Di no l’Italia muore, un governo muore, abbiamo bisogno di sì, se qualcuno dice sì ragioniamo” (15 agosto); “Se non c’è un governo la via maestra sono le elezioni. Altrimenti ci si risiede al tavolo e si lavora. Martedì ci sono all’ordine del giorno le comunicazioni del presidente del Consiglio: le ascolterò e vediamo cosa dirà (18 agosto)”.
Poi i cambi di posizione sulle dimissioni da ministro dell’Interno: “Siamo disposti a mettere in gioco le nostre poltrone, noi siamo al servizio del popolo italiano (8 agosto); “Pronto a ritirare delegazione? Pronto a tutto. Non siamo attaccati alle poltrone, lo vedrete presto (12 agosto)”; “Non do la soddisfazione ai compagni di lasciare il ministero dell’Interno (18 agosto)”.
Quindi sul “taglio parlamentari“: “Approvare prima la riforma per il taglio dei parlamentari come chiede Di Maio? Così poi non si vota. Se passa questa legge non si va più a votare (8 agosto)”; “Prendo e rilancio: tagliamo i parlamentari la prossima settimana e poi andiamo subito al voto (13 agosto)”.
Infine il rapporto con l’ex alleato Silvio Berlusconi: “Non mi interessa tornare al vecchio, se devo mettermi in gioco con un’idea di futuro lo faccio da solo e a testa alta (8 agosto)”; “Nelle prossime ore vedrò Berlusconi e la Meloni alla luce del sole. Parleremo sia di elezioni regionali che di quelle Politiche. Gli proporrò un patto, l’Italia del sì contro l’Italia del no”; “Io non escludo nessuno, questo non è il momento di escludere ma di includere il più possibile (12 agosto)”.