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Il vino fa dimagrire? La ricerca canadese: “Uno o due bicchieri prima di andare a dormire fanno perdere peso”

Secondo l’equipe del professor John Dyck dell’Università di Alberta in Canada il resveratrolo, un fenolo non flavonoide prodotto da diverse piante tra cui gli acini dell’uva rossa, agisce sulle cellule di grasso impedendogli di guadagnare più grasso

Uno o due bicchieri di vino rosso prima di andare a dormire fanno perdere peso come un’ora in palestra. Gli amanti di Sangiovese, Cabernet e Barolo possono dormire sonni tranquilli. Secondo l’equipe del professor John Dyck dell’Università di Alberta in Canada il resveratrolo, un fenolo non flavonoide prodotto da diverse piante tra cui gli acini dell’uva rossa, agisce sulle cellule di grasso impedendogli di guadagnare più grasso.

Il team canadese conferma quindi quanto già affermato qualche mese fa da diversi studi compiuti sia dalla Washington State University, sia dall’Harvard Medical School: bevendo uno o due bicchieri al giorno di vino, possibilmente rosso, si previene un aumento di peso di almeno il 70%. Ma attenzione: l’effetto massimo si ottiene solo bevendo il rosso di sera. La stessa doppietta di calici a pranzo non permette di ottenere alcuna riduzione delle cellule grasse. Non è comunque la prima volta che si parla delle funzioni benefiche del resveratrolo e delle relative critiche che le accompagnano. La funzione antiossidante tanto decantata, soprattutto riguardo l’invecchiamento della pelle, è stata più volte rilanciata e smentita da studi differenti. Ancor più eclatanti le tesi e controtesi riguardanti il cosiddetto paradosso francese. Come ha scritto il corriere.it alcuni anni fa si tratta del “fenomeno per il quale nella Francia meridionale (grande consumatrice di rossi ndr) nonostante l’alto consumo di alimenti ricchi di acidi grassi saturi, l’incidenza di mortalità per malattie cardiovascolari è inferiore rispetto ad altri Paesi con una dieta simile”.

La correlazione tra vino rosso e bassa incidenza di malattie cardiache è però sempre stata criticata da molti altri studi scientifici. Anche se dopo i primi proclami degli effetti benefici del resveratrolo sulla circolazione e sui grassi nel sangue le cronache di una decina di anni fa riportano un aumento vertiginoso del suo uso, anche in capsule e pasticche farmacologicamente create ad hoc, soprattutto negli Stati Uniti per decine di milioni di dollari.