L'operazione rientra nel progetto "Pusher", che ha rilanciato l'utilizzo di agenti sotto copertura per l'acquisto di droga, con l'utilizzo di telecamere nascoste. Tra gli arrestati diversi sono contigui a clan della criminalità organizzata locale
Spacciavano cocaina nei locali della movida notturna salentina, a Lecce e in provincia. Una fitta rete di spaccio che coinvolgeva diverse località balneari e rinomate discoteche della costa pugliese portata alla luce grazie all’attività della Squadra Mobile di Lecce e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, che, dopo un mese di indagini, hanno arrestato quattordici persone, diverse delle quali contigue ai clan della criminalità organizzata locale e ritenute responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione rientra nel progetto “Pusher 3“, che ha rilanciato l’impiego di agenti sotto copertura per l’acquisto di droga, con l’utilizzo di telecamere nascoste, e ha consentito di raccogliere gravi elementi indiziari nei confronti degli arrestati e di avviare i procedimenti amministrativi finalizzati alla chiusura dei quattro locali pubblici, ritenuti essere i punti principali dello spaccio di cocaina.