Piuttosto tiepida la prima reazione che arriva dalla sede del Pd, per bocca di Gianni Cuperlo. Lasciando l’ufficio di Nicola Zingaretti il componente della segreteria dem commenta le parole che Luigi Di Maio ha detto dopo l’incontro con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Il M5S chiarisca che cosa vuole. Quello che non può funzionare è la logica dei due forni: o la Lega o il Pd. Questo non è credibile, è uno schema che non ha funzionato un anno fa e si è dimostrato che il contratto di governo si è rivelato un fallimento. Dobbiamo capire che cosa il M5S vuole fare o è in grado di fare” afferma Cuperlo, che ribadisce “noi non siamo contrari al taglio dei parlamentari – ma chiarisce – dentro una logica di sistema equilibrata”. Noi abbiamo una posizione chiara e l’unica cosa che non si può fare è essere confusi – ribadisce Cuperlo – e mi auguro che il partito di maggioranza relativa esprima l’analoga chiarezza che per una volta è riuscita ad avere il partito Democratico”.