La sua ultima uscita pubblica è stata la giornata di passione del Senato, quella della fine del governo che ha guidato per 14 mesi e dell’atto d’accusa di tre quarti d’ora nei confronti del suo ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Oggi, racconta il Fatto Quotidiano, si sta prendendo qualche ora di riposo nella campagna romana in attesa del G7 di Biarritz, convinto che una riedizione di un’alleanza tra M5s e Lega sarebbe da “sindrome di Stoccolma“: il seviziato (M5s) che torna dal seviziatore (la Lega). Nel frattempo il presidente del Consiglio dimissionario Giuseppe Conte e il suo stile comunicativo di chi parla solo quando serve e tace quando non c’è niente da dire sono premiati dai sondaggi. Ce n’è uno di Gpf Inspiring Research per l’Ansa di alcuni giorni fa (condotto tra il 20 e il 21 agosto, cioè subito dopo le dimissioni) che dice che Conte è la figura politica più popolare dopo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Se il capo dello Stato è gradito dal 69 per cento (cioè più di due intervistati su tre), il capo del governo uscente è al 61 per cento, con tendenza in crescita dopo il discorso al Senato (più due per cento in due giorni). Tra gli altri leader di governo Conte stacca di parecchio sia Matteo Salvini (48 per cento di gradimento) sia Luigi Di Maio (46). Da sottolineare che il presidente del Consiglio non ha un partito a sostegno, come i suoi due ex vicepremier.
Tra gli altri leader il segretario del Pd Nicola Zingaretti è al 44%, la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è al 37, sopra a Silvio Berlusconi, che è al 27% così come il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova. L’ex presidente del Senato Pietro Grasso, di Liberi e Uguali, è al 16%.
“Andando a confrontare gli interventi di Renzi, Bonino, Conte, Salvini – spiega Roberto Baldassari, presidente Gpf Inspiring Research – notiamo delle cose interessanti: quello che è apparso più efficace è Renzi, seguito da Conte. Quello più onesto è il discorso della Bonino che è prima anche per coerenza. Quello più inatteso è stato invece l’intervento del presidente Conte, che raggiunge la prima posizione anche per il discorso più istituzionale e quello orientato all’interesse del Paese. Il discorso di Salvini viene letto dalla maggioranza degli italiani da campagna elettorale, senza colpi di scena”. Il sondaggio è stato condotto con 609 interviste, sull’intero territorio nazionale, fra il 20 e il 21 agosto, su un campione con estrazione casuale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne.