Cittadini, attivisti, sindacalisti e politici. Un fiume di persone, 35mila secondo gli organizzatori, che hanno sfilato per le strade di Dresda, in Sassonia contro il razzismo e contro il partito di estrema destra Afd, in una settimana di elezioni regionali che dovrebbero vedere l’estrema destra registrare un nuovo successo nella sua roccaforte nell’ex Ddr. Col il motto “Solidarietà invece di rifiuto: per una società aperta e libera”, la sfilata guidata dallo slogan #Unteilbar (‘indivisibile’) avrebbe riunito più del triplo delle persone attese. La polizia ha annunciato che non fornirà alcuna stima.
I sondaggi prevedono un nuovo successo elettorale per il partito anti-migranti Alternativa per la Germania (Afd) alle elezioni dell’1 settembre in Sassonia e nel vicino land del Brandeburgo. Il partito di estrema destra è in seconda posizione nella sua roccaforte sassone, dietro i conservatori della Cdu, il partito di Angela Merkel. Con intenzioni di voto intorno al 24%, l’Afd potrebbe più che raddoppiare il suo risultato rispetto al 2014. In Brandeburgo l’AfD è alla pari con i socialdemocratici della Spd, che guidano l’esecutivo locale dalla riunificazione, nel 1990. Una vittoria in una o nell’altra regione sarebbe la prima per questo partito, nato nel 2013.
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Germania, marcia contro l’odio e il razzismo una settimana prima delle elezioni regionali
Queste elezioni, alle quali si aggiungeranno quelle in Turingia alla fine di ottobre, saranno “l’ora della verità per la democrazia”, affermano gli organizzatori, sventolando lo spettro di una partecipazione dell’Afd in una coalizione del governo regionale. Questa prospettiva, tuttavia, è categoricamente respinta da tutti gli altri partiti. Il leader dell’Afd in Sassonia, Nico Köhler, ha detto durante una manifestazione elettorale a Chemnitz che non si dovrebbe “escludere qualcuno dal dialogo democratico perché si ritiene che ciò che pensa sia sbagliato o che sia dalla parte sbagliata”. Entrato alla Camera dopo le elezioni parlamentari del 2017, l’Afd ha costruito il suo successo giocando sulle preoccupazioni dei tedeschi dopo l’afflusso di oltre un milione di rifugiati nel 2015 e nel 2016. La retorica dell’Afd attecchisce in particolare nell’ex Ddr comunista, a lungo trascurata ed economicamente più povera.
Mondo
Germania, in 35mila a Dresda contro l’estrema destra Afd e il razzismo: “Solidarietà invece di rifiuto”
Il partito di estrema destra - che attecchisce in particolare nell’ex Ddr comunista, a lungo trascurata ed economicamente più povera - è data al 24%. Potrebbe più che raddoppiare il suo risultato rispetto al 2014 nelle elezioni del 1 settembre in Sassonia
Cittadini, attivisti, sindacalisti e politici. Un fiume di persone, 35mila secondo gli organizzatori, che hanno sfilato per le strade di Dresda, in Sassonia contro il razzismo e contro il partito di estrema destra Afd, in una settimana di elezioni regionali che dovrebbero vedere l’estrema destra registrare un nuovo successo nella sua roccaforte nell’ex Ddr. Col il motto “Solidarietà invece di rifiuto: per una società aperta e libera”, la sfilata guidata dallo slogan #Unteilbar (‘indivisibile’) avrebbe riunito più del triplo delle persone attese. La polizia ha annunciato che non fornirà alcuna stima.
I sondaggi prevedono un nuovo successo elettorale per il partito anti-migranti Alternativa per la Germania (Afd) alle elezioni dell’1 settembre in Sassonia e nel vicino land del Brandeburgo. Il partito di estrema destra è in seconda posizione nella sua roccaforte sassone, dietro i conservatori della Cdu, il partito di Angela Merkel. Con intenzioni di voto intorno al 24%, l’Afd potrebbe più che raddoppiare il suo risultato rispetto al 2014. In Brandeburgo l’AfD è alla pari con i socialdemocratici della Spd, che guidano l’esecutivo locale dalla riunificazione, nel 1990. Una vittoria in una o nell’altra regione sarebbe la prima per questo partito, nato nel 2013.
Queste elezioni, alle quali si aggiungeranno quelle in Turingia alla fine di ottobre, saranno “l’ora della verità per la democrazia”, affermano gli organizzatori, sventolando lo spettro di una partecipazione dell’Afd in una coalizione del governo regionale. Questa prospettiva, tuttavia, è categoricamente respinta da tutti gli altri partiti. Il leader dell’Afd in Sassonia, Nico Köhler, ha detto durante una manifestazione elettorale a Chemnitz che non si dovrebbe “escludere qualcuno dal dialogo democratico perché si ritiene che ciò che pensa sia sbagliato o che sia dalla parte sbagliata”. Entrato alla Camera dopo le elezioni parlamentari del 2017, l’Afd ha costruito il suo successo giocando sulle preoccupazioni dei tedeschi dopo l’afflusso di oltre un milione di rifugiati nel 2015 e nel 2016. La retorica dell’Afd attecchisce in particolare nell’ex Ddr comunista, a lungo trascurata ed economicamente più povera.
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Roma, 13 feb. (Adnkronos) - Il Milleproroghe è un provvedimento routinario, in teoria nell'esame tutto doveva andare liscio. Invece l'iter di questo provvedimento è stato un disastro, la maggioranza l'ha gestito in modo circense, dando prova di dilettantismo sconcertante". Lo ha detto la senatrice Alessandra Maiorino, vice presidente del gruppo M5S al Senato, nella dichiarazione di voto sul Milleproroghe.
"Già con l'arrivo degli emendamenti abbiamo visto il panico nel centrodestra. Poi è arrivata la serie di emendamenti dei relatori, o meglio del governo sotto mentite spoglie, a partire da quelli celebri sulla rottamazione delle cartelle. Ovviamente l'unica preoccupazione della maggioranza, a fronte di 100 miliardi di cartelle non pagate, è stata solo quella di aiutare chi non paga. Esattamente come hanno fatto a favore dei no vax, sbeffeggiando chi sotto il Covid ha rispettato le regole. In corso d'opera abbiamo capito che l'idea di mettere tre relatori, uno per ogni partito di maggioranza, serviva a consentire loro di marcarsi a vicenda, di bloccare gli uni gli sgambetti degli altri. Uno scenario surreale! Finale della farsa poi è stato il voto di un emendamento di maggioranza ignoto ai relatori e una ignobile gazzarra notturna scoppiata tra i partiti di maggioranza. Non avevamo mai visto tanto dilettantismo in Parlamento".
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Il decreto Milleproroghe rappresenta una sfida importante, un provvedimento cui abbiamo dato un significato politico, un’anima. L’azione di questo governo punta a mettere in campo riforme e norme strutturali ma esistono anche pilastri meno visibili che hanno comunque l’obiettivo finale della crescita delle imprese e della nostra economia, di sostenere il sistema Italia nel suo complesso. Ecco perché col decreto Milleproroghe abbiamo provveduto ad estendere o a sospendere l’efficacia di alcuni provvedimenti con lo scopo di semplificare e rendere più snella la nostra burocrazia, sempre con l’obiettivo dichiarato della crescita. Fra questi norme sulle Forze dell’ordine e sui Vigili del Fuoco, sostegno ai Comuni e all’edilizia, nel campo sociale e sanitario come in quello dell’industria e della pesca e sul contrasto all’evasione fiscale. Più di 300 emendamenti approvati, tra cui anche quelli dell’opposizione, al fine di perseguire, con questo esecutivo, la finalità di fornire alla nostra Nazione gli strumenti per crescere e per questo il voto di Fratelli d’Italia è convintamente a favore”. Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Dico al ministro Crosetto che l’aumento delle spese per armamenti, addirittura fino al 3%, ruba il futuro ai nostri figli. Ruba risorse alla sanità, alla scuola, ai trasporti. L’aumento delle spese per le armi non ci renderà più sicuri, ma alimenterà conflitti e guerre, come la storia dimostra”. Così Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, in merito alle dichiarazioni di Crosetto sull'aumento delle spese militari.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Il problema della situazione carceraria nel Paese è un problema che ogni giorno ci tocca da vicino, stiamo gia' predisponendo le dovute soluzioni. Abbiamo gia' definito il piano carceri e il commissario straordinario". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Criticità nel disegno di legge costituzionale non ve ne sono tali da alterare il testo, ma sarà seguito da una serie di leggi ordinarie. Per esempio, manca nella disegno di legge costituzionale la riserva per le quote cosiddette rosa, ma questo lo metteremo nelle leggi di attuazione che saranno leggi ordinarie. Anche il sistema del sorteggio potrà essere meglio definito. Ma una cosa e' certa: questa legge costituzionale non si modifica". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo, parlando delle dichiarazioni del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli che ieri, aveva parlato dei "punti di criticità della riforma del Csm" sui quali si e' appuntata anche l'attenzione della Commissione Ue, aveva sottolineato la necessita' di "un'approfondita riflessione.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Oggi in Turchia, parlando con il mio omologo, il ministro di giustizia turco, quando ho detto che probabilmente i magistrati italiani faranno uno sciopero, lui è rimasto sorpreso e mi ha domandato 'ma è legale?'. Se i magistrati vogliono fare lo sciopero che lo facciano, ma quello che è certo e che, senza alcun dubbio, noi andremo avanti perché e' un nostro impegno verso gli elettori". Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo in vdieocollegamento di ritorno dalla Turchia alla Giornata dell'orgoglio dell'appartenenza degli avvocati a Palermo.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - La separazione delle carriere dei magistrati "è un dovere verso elettorato perché lo avevamo promesso nel nostro programma e questo faremo. Il nostro e' un vincolo politico verso l'elettorato". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento, di ritorno dalla Turchia, alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo. "Io sto girando un po' dappertutto per redigere protocolli - ha proseguito il ministro -, e ogni qualvolta parliamo di separazione carriere ci guardano con un occhio perplesso perché in tutti gli ordinamenti del mondo questo è normale".