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Migranti, sindaco Lampedusa: “Nave militare spagnola è qui, ma nessuno dà autorizzazione per trasferimento dei 15 della Open Arms”

Totò Martello si sfoga su Facebook, denunciando una situazione critica sull'isola, con il centro d'accoglienza sovraccarico e i profughi che vagano per il centro abitato. E attacca il governo: "Chi prima voleva impedirne lo sbarco ora non autorizza il loro dislocamento in Spagna"
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Migranti in giro per l’isola a causa del centro di accoglienza ormai sovraccarico e nessun segnale dalle istituzioni per dare il via alla redistribuzione a livello europeo. A protestare per la situazione a Lampedusa è il sindaco Salvatore Martello che, in un post su Facebook, denuncia l’impasse spiegando che la nave Audaz della Marina Militare spagnola, arrivata davanti all’isola siciliana per imbarcare i 15 migranti che rappresentano la quota (volontaria) che spetta a Madrid dopo lo sbarco dalla Open Arms, non ha ancora avuto l’ok per svolgere le operazioni: “Quello che sta accadendo a Lampedusa è paradossale. Prima hanno tenuto i migranti a bordo della Open Arms per quasi venti giorni davanti la nostra costa. E c’era chi non avrebbe mai voluto farli sbarcare. Ora quei migranti sono tutti sull’isola, con il Centro di accoglienza sovraccarico”.

“Nel frattempo – continua – è arrivata una nave della Marina Militare spagnola che è ferma davanti al nostro porto. Sono pronti a trasferire una parte dei migranti in Spagna, ma chi prima voleva impedirne lo sbarco ora non autorizza il loro trasferimento. Il Centro può ospitare 92 persone e i migranti, una volta arrivati, dovrebbero sostare 48, massimo 72 ore per poi essere trasferiti in strutture adeguate. Tutte le persone che erano a bordo della Open Arms sono ancora qui. Con loro ci sono altri migranti arrivati in questi giorni. Gli ospiti del Centro sono al momento più di 200. Resta da capire se alla base di questa situazione ci sia solo un difetto di comunicazione, o una precisa volontà di creare tensione sulla nostra isola”.

Ocean Viking, sbarcati a Malta i 356 migranti a bordo
L’altra nave che fino a pochi giorni fa era in attesa di conoscere il destino dei naufraghi che aveva soccorso è la Ocean Viking che oggi, dopo due settimane in attesa in mezzo al Mediterraneo, ha fatto sbarcare a Malta i 356 migranti che trasportava, dopo che La Valletta ne ha autorizzato l’arrivo sull’isola nell’ambito di un accordo di distribuzione dei profughi in sei Paesi europei.

Secondo quanto riferito dal Times of Malta, i migranti sono stati trasferiti su navi militari maltesi in acque internazionali e sono stati portati a Hay Wharf, dove sono sbarcati. Saranno trasferiti in Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo e Romania. Nessuno di loro rimarrà sull’isola.

Nuovi barchini con migranti arrivati in Sardegna
Nel sud della Sardegna, continuano ad arrivare barchini con piccoli gruppi di migranti a bordo. Anche nella nottata tra venerdì e sabato, due imbarcazioni con a bordo un totale di 12 persone, tutte algerine, sono arrivate sulla spiaggia di Porto Pino, nel Comune di Sant’Anna Arresi. Intorno alle 2, dieci di loro sono stati rintracciati dai carabinieri delle Stazioni di Calasetta e Cortighiana mentre si aggiravano a piedi non troppo distante dalla spiaggia. Bloccati, identificati e sottoposti a visite mediche, sono stati poi trasferiti al centro di prima accoglienza di Monastir.

All’alba di sabato c’è stato il secondo sbarco: due i migranti sono stati fermati dai militari dell’Arma in un bar a Porto Pino mentre stavano facendo colazione. Anche loro, completate le procedure, sono stati trasferiti a Monastir.

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