Il servizio a supporto delle imbarcazioni in difficoltà, dice su Twitter: "Temiamo sia avvenuta un'altra operazione di intercettazione e respingimento da parte della cosiddetta guardia costiera libica, in cooperazione con le autorità europee"
La guardia costiera libica avrebbe respinto una “barca in pericolo” con a bordo 50 persone “tra cui 20 donne e molti bambini”. A darne notizia su Twitter è Alarm Phone, il servizio di supporto a coloro che si trovano in difficoltà nel Mediterraneo nel tentativo di arrivare in Europa.
“Temiamo – si legge in un primo lancio – sia avvenuta un’altra operazione di intercettazione e respingimento da parte della cosiddetta guardia costiera libica, in cooperazione con le autorità europee. Nel Mediterraneo, stragi di massa e violazioni dei diritti umani continuano a rimanere invisibili”. In un secondo tweet si legge: “Ieri siamo stati contattati da una barca in pericolo proveniente dalla Libia. A bordo 50 persone, tra cui 20 donne e molti bambini. Dopo aver ricevuto la posizione gps abbiamo informato le autorità di Malta e la guardia costiera. Abbiamo poi perso contatto con la barca”.