Gli investigatori hanno trovato un portafogli con i documenti di una 20enne romena residente in Italia e con cui la famiglia non aveva rapporti stretti, motivo per cui nessuno avrebbe denunciato la scomparsa. Il pm ha imposto il silenzio sui dettagli
Il cadavere di una ragazza di 20 anni è stato trovato nel tardo pomeriggio del 26 agosto in un campo a Busto Arsizio, in provincia di Varese. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato scoperto dal proprietario del terreno mentre falciava l’erba. Gli investigatori hanno trovato vicino al corpo un portafogli con all’interno i documenti di una ventenne romena residente in Italia e con cui la famiglia non aveva rapporti stretti, motivo per cui nessuno avrebbe sporto denuncia di scomparsa. Secondo quanto riporta Prealpina.it il campo in cui è stato trovato il cadavere si trova in fondo a via Canale, non distante dal canile municipale e al confine con il comune di Magnago. Il pubblico ministero Flavia Salvatore ha subito imposto il silenzio sui dettagli del rinvenimento e sulla vicenda vige dunque il massimo riserbo, nell’attesa che la procura faccia luce sul caso.
È prevista il 28 agosto un’autopsia per verificare le cause della morte e confermare l’identità della persona, che il medico legale non ha potuto accertare a causa delle condizioni del cadavere. Potrebbe dunque trattarsi sia di un malore, ma anche di un omicidio o un suicidio. Gli inquirenti, hanno comunque riferito che a prima vista non sono stati rinvenuti segni di violenza sul corpo. L’uomo che ha trovato il cadavere, completamente ricoperto di mosche, scrive Malpensa24.it, aveva pensato che si trattasse di “uno strano mucchio di cose”.