I fatti sono avvenuti tra la fine di giugno e l'inizio di luglio. Tutti hanno già dei precedenti. I tre ora si trovano nel carcere minorile del Pratello con l'accusa di concorso in rapina aggravata e lesioni
Hanno aggredito diversi coetanei con lo scopo di rapinarli. Per questo tre minorenni, di 15, 16 e 17 anni, di Bologna sono stati arrestati e condotti in carcere con l’accusa di concorso in rapina aggravata e lesioni. I fatti sono avvenuti tra la fine di giugno e l’inizio di luglio. La baby gang è stata individuata grazie a delle attente indagini dei carabinieri.
Secondo le ricostruzioni, l’aggressione più violenta risalirebbe allo scorso 4 luglio quando il gruppo ha preso di mira uno studente bolognese di 17 anni, rapinandolo su un bus della linea 21 mentre andava a fare un tirocinio scolastico. I tre lo hanno circondato, minacciandolo con un coltello, prendendolo a pugni in faccia e fratturandogli uno zigomo, con lo scopo di rubargli zaino, telefonino e cuffie wireless.
Non si tratterebbe, comunque, di un episodio isolato, anche se le modalità di azione rimangono sempre le stesse. Secondo i carabinieri, infatti, la baby gang sarebbe responsabile di altre tre aggressioni avvenute a fine giugno tra i giardini Margherita, via San Vitale e via Marzabotto ai danni di due coetanei e un maggiorenne. Tutti hanno già dei precedenti: uno a fine luglio era stato arrestato allontanandosi poi dalla comunità di recupero alla quale era stato affidato. In due, inoltre, erano già stati coinvolti in un’indagine su una banda accusata di una serie di rapine a giovani e anziani in zona San Donato. Il più piccolo, però, aveva meno di 14enne e non era quindi imputabile.
Oggi i tre, grazie alle testimonianze, alle denunce delle vittime e all’aiuto delle telecamere di videosorveglianza, si trovano nel carcere minorile del Pratello, su ordinanza del Tribunale dei minori e saranno presto sentiti dai magistrati.