Il principe Andrea “sa esattamente cosa ha fatto, mi auguro che confessi e dica tutto”. A dirlo nel corso dell’ultima udienza al tribunale di New York è Virginia Roberts Giuffre, la principale accusatrice di Jeffrey Epstein, il miliardario che si è tolto la vita in carcere dopo esser stato accusato di traffico sessuale di minorenni. La donna, che si è definita la “schiava del sesso” del magnate morto suicida in carcere, ha ribadito come lui le avesse ordinato di avere rapporti sessuali anche con il principe Andrea, il terzogenito della regina Elisabetta, quando lei aveva 17 anni ed era quindi ancora minorenne.
Nuove accuse, che si aggiungono a quelle già rivolte nei confronti del Duca di York sia dalla Giuffre che da altre ragazze che hanno raccontato dettagli intimi dei loro incontri con il reale. Motivo per cui, nei giorni scorsi, il principe Andrea ha negato ancora una volta tutto, dicendosi pronto a collaborare con l’Fbi per fare luce sul caso del finanziere suicida di cui è stato amico.
“I membri della famiglia reale sono sempre pronti a collaborare con la polizia in maniera appropriata”, hanno detto fonti di Buckingham Palace, facendo capire che il secondogenito della regina Elisabetta è disponibile a collaborare con le autorità sia americane che britanniche. La settimana scorsa si è appreso in Gran Bretagna che la Polizia Metropolitana non intendeva indagare sulle accuse emerse nel 2015 di presunti rapporti sessuali fra il principe Andrea e una 17enne, vittima di Epstein. L’Fbi sta invece indagando sia sulle accuse contro Epstein che sulle circostanze del suo suicidio.