A giugno il fatturato dell’industria ha segnato un calo dello 0,5% rispetto al mese precedente e dello 0,8% rispetto al giugno 2018. In calo anche gli ordinativi che registrano a giugno un calo congiunturale sia su base mensile (-0,9%) sia nel complesso del secondo trimestre (-0,4%). Questa la sintesi dei dati pubblicati oggi dall’Istat. Nel confronto con il fatturato del mese precedente, rileva l’istituto, “il calo è diffuso a tutti i principali raggruppamenti di industrie, risultando particolarmente marcato per il comparto dell’energia“. Il dato finale è la sintesi di una flessione del mercato interno (-1,2%) e di un modesto aumento di quello estero (+0,5%). Nel secondo trimestre l’indice complessivo è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.
Il calo congiunturale del fatturato è diffuso con intensità diverse a tutti i raggruppamenti principali di industrie: -0,2% per i beni strumentali, -0,4% per i beni di consumo, -0,8% per i beni intermedi e -2,8% per l’energia. Con riferimento al comparto manifatturiero, le industrie tessili e quelle dei mezzi di trasporto registrano la crescita tendenziale del fatturato più rilevante (+4,1%), mentre l’industria farmaceutica mostra il calo maggiore (-12,6%).
Il calo degli ordinativi dell’industria – In calo anche gli ordinativi dell’industria italiana, che registrano a giugno un calo congiunturale sia su base mensile (-0,9%) sia nel complesso del secondo trimestre (-0,4%). Su base annua, il dato grezzo evidenzia un calo del 4,8% rispetto al giugno 2018. La flessione tendenziale, precisa l’Istat, è la peggiore dal luglio 2016 (-9,2%). Il calo congiunturale, spiega l’Istat, riflette la contenuta crescita delle commesse provenienti dal mercato interno (+1,1%) e la marcata diminuzione di quelle dall’estero (-3,8%).
In termini tendenziali, si registrano diminuzioni degli ordinativi su entrambi i mercati, ma di entità notevolmente diversa: -1,8% quello interno e -9,1% quello estero. Al contrario, la maggiore crescita tendenziale si registra nelle industrie dei mezzi di trasporto (+5,1%), mentre il peggior risultato si rileva nell’industria farmaceutica (-16,2%).
Male il settore auto – Il settore vede una flessione sia nel fatturato che negli ordinativi. A giugno il fatturato del settore cala su base annua del 6,3% (-7,8% sul mercato interno e -3,3% su quello estero) mentre gli ordinativi scendono del 15,9% (-18% sul mercato interno e -12,4% su quello estero). Complessivamente, nel primo semestre del 2019 il fatturato dell’auto diminuisce dell’11% e gli ordinativi del cadono del 14%.