“Son d’accordo che servano qualità e competenze nella formazione del nuovo esecutivo, ma il governo che abbiamo avuto alle spalle non sempre ha brillato per qualità e competenza”. Ospite della Festa nazionale dell’Unità di Ravenna, il segretario della Cgil Maurizio Landini, che già alcuni giorni fa aveva parlato positivamente di Conte, valuta “positivamente” la convocazione del premier al Quirinale: “Per me un governo di svolta dovrà cambiare le politiche sbagliate fatte sul mondo del lavoro, come il Jobs Act che ha peggiorato le condizioni dei lavoratori. Il sindacato non ha governi amici, ma ha due discrimini: deve essere antifascista e antirazzista”