Entra oggi in vigore una legge approvata lo scorso mese: circa 25mila persone inoltre vedranno di nuovo pulita la loro fedina penale. "Questa norma ci voleva da tempo - ha detto il governatore Andrew Cuomo - è un passo avanti significativo nel nostro sforzo di mettere fine ad un ciclo repressivo e sistemare una volta per tutte un processo di giustizia penale discriminatorio"
Chi fuma o possiede marijuana nello Stato di New York non è più un fuorilegge. Entra oggi in vigore una legge approvata 30 giorni fa che depenalizza il reato. Chi viene pizzicato in possesso della più nota droga leggera commette una semplice violazione e dovrà pagare al massimo una multa di poche centinaia di dollari.
Le nuove norme produrranno anche un nuovo effetto: circa 25mila persone, condannate per il possesso che era classificato come ‘reato B’, vedranno di nuovo pulita la loro fedina penale.
“Questa legge ci voleva da tempo – ha detto il governatore Andrew Cuomo – È un passo avanti significativo nel nostro sforzo di mettere fine ad un ciclo repressivo e sistemare una volta per tutte un processo di giustizia penale discriminatorio”.
Con la nuova misura i residenti dell’Empire State potranno quindi fumare o possedere fino a poco più di 56 grammi di marijuana, l’equivalente di 2 once. Il rischio? Una sorta di ‘sovrapprezzo’ sul costo della sostanza stupefacente: la multa per il possesso di meno di un’oncia è stato ridotto da 150 a 50 dollari, mentre tra 1 e 2 once si rischiano al massimo 200 dollari di multa.