L'aggressore fermato ha detto di essere afghano, di avere 33 anni e di essere un richiedente asilo in Francia. La vittima è un ragazzo di 19 anni
Un morto e nove feriti di cui tre in condizioni molto gravi. Sono due gli autori dell’aggressione avvenuta oggi pomeriggio a Villeurbane alla periferia di Lione, nel centro della Francia. Gli assalitori erano due e, secondo i testimoni, e uno sarebbe stato fermato dalla polizia. Ha affermato di essere afghano, di avere 33 anni e di essere un richiedente asilo in Francia. La vittima è un ragazzo di 19 anni.
Secondo le prime testimonianze diffuse dai media francesi, un uomo è ricercato dalla polizia. Non si hanno conferme sul ruolo che avrebbe avuto negli accoltellamenti. È tutto avvenuto poco prima delle 17 alla stazione della metropolitana Laurent-Bonnevay. Sul posto sono accorsi gli uomini dei reparti speciali. Uno degli assalitori era armato con uno spiedo da cucina, l’altro di coltello. La procura nazionale antiterrorismo (PNat) monitora la situazione, ma al momento non ha ancora preso in carico il dossier, seguito dalla procura di Lione, come riporta Le Figaro.
Il sindaco di Lione, l’ex ministro dell’Interno Gerard Collomb, sottolinea che le vittime dell’attacco di Villleurbanne sono state colpite in maniera indiscriminata. “Al momento non conosciamo le motivazioni dell’aggressore – ha detto arrivando sul posto, citato da Le Progres – è sicuro che non si tratta di una rissa, perché è qualcuno che ha attaccato indiscriminatamente persone che aspettavano l’autobus”.
Lo scorso maggio un pacco bomba era esploso davanti a un panificio nel centro provocando 14 feriti lievi; il responsabile, un giovane algerino radicalizzato, che era stato arrestato tre giorni dopo, secondo la sua confessione aveva giurato fedeltà allo Stato islamico.