Esordio sul velluto per l’Italia ai Mondiali di basket in Cina. Gli azzurri hanno sconfitto le Filippine per 108-62 nella prima partita del girone. Quaranta minuti senza storia, indirizzati fin dalla palla a due dagli uomini di Meo Sacchetti. Dopo 3′ la Nazionale era sul 9-2, ampliato di giocata in giocata – grazie a un’ottima difesa – fino al 37-8 di fine primo quarto. Un gap già irrecuperabile per la nazionale filippina.
A spingere l’Italia sono state in particolare le giocate di Gigi Datome (17 punti) e Danilo Gallinari (16). Il dominio degli azzurri è tutto nei numeri: 39/67 al tiro (58%) con il 67% da 2 (24/36) e il 48 da 3 (15/31). Mentre le Filippine, aggrappate ai punti dei solo Andray Blatche e Jeremy Perez, si sono fermate al 39% dal campo, con un misero 13 per cento dalla lunga distanza.
L’Italbasket parte così con il piede giusto nei Mondiali, dopo 13 anni di assenza e un percorso di avvicinamento che aveva lasciato l’amaro in bocca a molti, a causa di sei sconfitte consecutive.
Invece la prima impressione della squadra di Sacchetti – in attesa del test proibitivo contro la Serbia, vice-campione del mondo – è stata quella di un gruppo con voglia di sacrificarsi e che nell’ultima settimana è riuscito a trovare anche meccanismi offensivi in grado di garantire l’apporto di tutti. Il prossimo impegno dell’Italia – spartiacque per la qualificazione – sarà il 2 settembre alle 9.30 contro l’Angola, battuta all’esordio per 105-59 dalla Serbia.