Partono da lunedì i controlli sull’uso anomalo di contanti da parte della Uif, l’unità di informazione finanziaria istituita alla Banca d’Italia. La misura, prevista dalla riforma del 2017 che ne ha fissato l’inizio a settembre, prevede l’invio delle comunicazioni su prelievi e versamenti in banche, Poste, istituti di pagamento. Si potrà sapere il nome di chi ritira o versa banconote per oltre 10mila euro complessivi in un mese. Non sarà una segnalazione automatica di operazione sospetta ma accenderà un faro da parte delle autorità.
La Uif è l’autorità che si occupa di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo: acquisisce i flussi finanziari e le informazioni principalmente attraverso le segnalazioni di operazioni sospette trasmesse da intermediari finanziari, professionisti e altri operatori. Poi effettua un’analisi finanziaria e valuta la rilevanza ai fini della trasmissione agli organi investigativi e all‘autorità giudiziaria. Nel 2018 le segnalazioni di operazioni sospette trasmesse all’Unità di informazione finanziaria sono state complessivamente 98.030, circa 4.200 in più rispetto a quelle del 2017: un incremento del 4,5%.