Cosa significa oggi educare? All’istruzione e alla formazione è dedicata l’edizione 2019 di “con-vivere”, il Festival organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara sotto la direzione scientifica del filosofo cagliaritano Remo Bodei. Dal 5 all’8 settembre, la città del marmo ospiterà conferenze e dibattiti gratuiti sul tema della formazione con accademici, giornalisti, scienziati: nel lungo elenco degli ospiti ci sono Paolo Mieli, Gian Antonio Stella, Eva Cantarella, Mario Tozzi, Mogol. Spazio anche al cinema e alla musica, con proiezioni e concerti.
Dopo aver affrontato il tema del lavoro nella scorsa edizione, quest’anno il festival ha scelto di approfondire un tema strettamente legato, quello dell’educazione, “considerata però in un senso più globale, per cogliere il quale ci viene in aiuto il termine greco paideia“, spiega il direttore scientifico Remo Bodei. “Questa parola racchiudeva l’ideale classico dell’educazione, ma con un significato più ampio di ‘formazione dell’uomo’, considerato nella sua dignità e nella sua complessità di persona e di cittadino. Nell’epoca attuale, questo tema risulta di particolare urgenza, alla luce del processo di trasformazione a cui l’essere umano è sottoposto e della necessità di ripensarne il percorso educativo”.
Educare in un mondo iperconnesso – Il sociologo Carlo Bordoni e il filosofo Remo Bodei parleranno delle sfide educative nella società digitale, mentre lo psicoterapeuta Alberto Pellai si concentrerà sul mondo degli adolescenti iperconessi. Il neuropsichiatra Massimo Ammaniti e il giornalista Paolo Conti parleranno del “mestiere più difficile del mondo: come si diventa genitori”. A margine, un ricco calendario di laboratori creativi per i più piccoli e la proiezione del film “Un affare di famiglia” di Kore’eda Hirokazu, Palma d’oro a Cannes.
Uno sguardo al passato – Al Festival si guarda lontano nel tempo e nello spazio: la storica Eva Cantarella spiegherà l’ideale classico della paideia nel mondo greco, mentre la sinologa Laura De Giorgi racconterà come si forma la classe dirigente in Cina. Lo storico dell’arte Antonio Pinelli invece esplorerà il mondo degli “artisti in bottega”, dai greci a Canova – non per niente, siamo nella città del marmo.
Arte e Natura – L’idea della formazione attraverso l’arte e la bellezza fa da filo rosso per gli appuntamenti in programma: dalla lezione magistrale del teologo Vito Mancuso al concerto a quattro mani di Danilo Rea e Ramin Bahrami, che si confronteranno con Bach mescolando musica classica e jazz. Dalla musica all’armonia della natura: il geologo Mario Tozzi, divulgatore televisivo, si concentrerà sul tema della salvaguardia ambientale.
Scuola e lavoro – Non si può parlare di educazione senza parlare di scuola: Marco Rossi Doria presenterà il progetto “I secoli delle donne”, per insegnare la storia con un occhio attento alla prospettiva di genere. Il Festival inoltre ha dedicato una mostra al “maestro della tv” Alberto Manzi e un’altra ad Adriano Olivetti, accompagnata da due lezioni tenute dal nipote, Beniamino De’ Liguori. Con-vivere ha voluto però anche dare spazio a chi nella scuola è impegnato ogni giorno, con “Il festival delle scuole”: 15 progetti degli istituti della provincia che proporranno eventi e iniziative.
Formazione e Informazione – Al tema dell’informazione corretta e delle fake news è dedicata la conferenza di apertura, tenuta dal giornalista Gian Antonio Stella. L’intervento di Paolo Mieli sarà una riflessione sulla formazione dell’individuo come persona e come cittadino; quello di Irene Tinagli avrà come tema centrale il rapporto fra competenze e politica.
Gran finale in musica – Il festival si chiuderà con la conferenza-concerto di Mogol, un pilastro della storia della musica leggera italiana, che condividerà con il pubblico la sua esperienza nella scuola CET, il Centro Europeo di Toscolano. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, tranne la conferenza-concerto di Ilia Kim e Piero Rattalino in “Artigianato e scienza nella formazione del musicista”, in programma sabato 7 settembre.