Ancora un grave episodio di razzismo nel calcio italiano e a Cagliari, in particolare. Durante il calcio di rigore battuto dall’attaccante Romelu Lukaku si sono sentito dei buu provenire dalla curva rossoblu, tanto che l’attaccante belga ha poi esultato rivolgendosi con fare di sfida. Le immagini e l’audio dei cori hanno immediatamente fatto il giro del web, avendo ampio risalto soprattutto sulla stampa inglese. Lukaku era in precedenza un giocatore del Manchester United. Molti siti di tabloid inglesi già nella serata di ieri sottolineavano la gravità dell’episodio. Fra l’altro a Cagliari non è la prima volta che questo accade, visto che lo scorso anno cori razzisti furono rivolti ai giocatori della Juventus Moise Kean e Blaise Matuidi.
Sull’episodio è intervenuto nel dopo partita anche l’allenatore dell’Inter, Antonio Conte, che avendo avuto un passato da manager del Chelsea ha sottolineato proprio le differenze fra l’Italia e la Premier. “Non ho sentito (i cori, ndr). Posso parlare comunque in generale: penso che dobbiamo migliorare in Italia e rispettare tutti”, ha dichiarato il tecnico nerazzurro. “Quando lavoravo all’estero, i tifosi applaudivano la propria squadra, non passavano tutto il tempo a insultare l’avversario. Comunque io sono stato accolto bene qui, nessuno mi ha insultato”, ha aggiunto Conte.