1. A proposito di Europa senza dubbio la presenza di Amin Maalouf, scrittore e giornalista di origine libanese e naturalizzato francese già Accademico di Francia e vincitore del Premio Goncourt per il romanzo “Con il fucile per il console d’Inghilterra”, servirà ad approfondire un’analisi proprio sul ruolo dell’Europa all’interno delle trasformazioni geopolitiche in corso. Spiega Della Casa: “In particolare Maalouf, nato in Libano da una famiglia di religione cristiana, parte dalla considerazione, riportata anche nel suo libro “L’identità, il naufragio delle civiltà“, che crisi del mondo arabo e crisi europea siano collegate e che all’origine di tutto ci sia la rivoluzione islamica iraniana del 1979”.
2. E alle origini della storia europea, seppur in modo completamente differente, va anche l’islandese Bergsveinn Birgisson che in un certo senso dimostra quanto l’Europa fosse già multietnica addirittura nel IX secolo Dopo Cristo. Epoca in cui visse il navigatore, cacciatore e mercante Geirmundur Heljarskinn, dai tratti mongoli e la carnagione scura detto anche, per queste caratteristiche somatiche, il vichingo nero. Personaggio misterioso rispetto al quale Heljarskinn cerca di tracciare un profilo inedito e sorprendente.