9. Del mondo islamico e delle sue contraddizioni tratterà la scrittrice egiziana Nawal al-Sa’dawi considerata un’icona dell’impegno per i diritti femminili nel mondo musulmano. Fin dagli anni ’70 ha mantenuto posizioni di forte contrasto con le autorità politiche e religiose del suo paese per la condizione di sottomissione in cui è stata mantenuta la donna. Per difendere il suo pensiero e le sue convinzioni, Nawal al-Sa’dawi ha subito il carcere, la censura e anche soprusi fisici e psicologici. Il suo libro “Memorie di una donna medico” servirà da spunto per riprendere questi temi a Mantova.
10. I progetti originali sono da sempre un marchio di fabbrica del Festivaletteratura. Progetti come quello che porterà lo scrittore Marco Malvaldi in carcere. Nel senso che per la prima volta un evento della rassegna letteraria si terrà all’interno della casa circondariale di via Poma e coinvolgerà anche i detenuti. Lo spunto per la realizzazione dell’evento è stato fornito proprio dall’ultimo lavoro di Malvaldi “Vento in scatola” scritto a quattro mani con Glay Ghammouri e nato da un incontro tra i due autori durante un corso di scrittura creativa in un carcere toscano.