Vittime sul campo del direttore Enrico Mentana, che un po' li "blasta" e un po' li coccola. Costretti per ore e giorni al freddo e al caldo, alle infinite rincorse per strada. Interrotti con la stessa frequenza con cui gli applausi spezzano il ritmo a DiMartedì. Il "cattivo" direttore ha anche sdoganato il ruolo dell'inviato politico, che ora è meno ingessato ed esprime opinioni, non limitandosi solo a riferire i fatti
Quando c’è crisi, c’è Enrico Mentana. Il sospetto che dietro questa continua instabilità politica possa esserci la lobby delle Maratone comincia a essere fondato. E considerando gli ascolti, c’è chi assicura che Urbano Cairo sarebbe pronto a scendere in campo non per interesse politico ma solo per regalarsi un nuovo ciclo di speciali condotti dal direttore del TgLa7. Un nuovo genere televisivo ormai diventato cult: lo spettatore non segue la crisi, segue la crisi politica con Mentana e la sua compagnia di giro.
Perché Chicco, come lo chiamano gli amici, è il vero showman del giornalismo televisivo. Preparato, ficcante, battutista nato. Nessuno come lui, questa è cosa nota. La storia delle “spalle” in tv regala infiniti spunti e allora aggiungiamo un tassello: come sarebbero le Maratone senza Alessandra Sardoni e Paolo Celata? Altro che Belen Rodriguez e Stefano De Martino, altro che Diletta Leotta e King Toretto: la coppia (professionale) dell’estate che fa sognare gli italiani è proprio quella formata dai due giornalisti.
Vittime sul campo del cattivo direttore, che un po’ li “blasta” e un po’ li coccola. Costretti per ore e giorni al freddo e al caldo, alle infinite rincorse per strada. Interrotti con la stessa frequenza con cui gli applausi spezzano il ritmo a DiMartedì. Il “cattivo” direttore ha anche sdoganato il ruolo dell’inviato politico, che ora è meno ingessato ed esprime opinioni, non limitandosi solo a riferire i fatti. La Sardoni sul campo si dimostra bravissima, competente, esperta. Racconta gli ingranaggi politici, le indiscrezioni e le regole del gioco in maniera perfetta. Il tono è asciutto, si prende i suoi tempi, ha il ritmo giusto. Non a caso è laureata in Filosofia del Linguaggio.
“Alessandra racconta cose“, un ciclo di puntate in cui la Sardoni racconta quello che le pare, potrebbe essere considerato servizio pubblico e farebbe molti più ascolti delle repliche de I menù di Benedetta su La7d. Di lei racconta poco, nulla si sa della sua vita privata. In rete, per dire, aumentano anche i suoi corteggiatori che definiscono la sua bellezza “almodovariana”. Appassionata di danza classica, si legge in giro, tanto che qualcuno avrebbe già intravisto Milly Carlucci al Quirinale con il contratto di Ballando con le Stelle tra le mani.
Nella commedia delle Maratona la Sardoni è la vera coprotagonista. Ha 55 anni ma ne dimostra molti di meno, ha lavorato per Repubblica, VideoMusic, Mediaset per poi arrivare a La7. E’ stata la prima donna a diventare presidente dell’associazione stampa parlamentare, sempre sulla settima rete ha condotto In Onda e Omnibus in attesa di una nuova e importante occasione.
L’altra metà della coppia dell’estate è Paolo Celata, classe 1965, pronipote del commediografo Eduardo Scarpetta. Nota biografica che ne giustifica in parte il ruolo e forse la sua risata nervosa. Il giornalista è la vittima preferita del supremo direttore, lui incassa con classe e ha il merito di non prendersi mai sul serio. Corre dalla Camera al Senato e viceversa talmente tante volte che qualcuno racconta che prima di collaborare con Mentana aveva il fisico di Giampiero Galeazzi. Celata è bravo e si mette in gioco, nel suo passato non solo politica ma anche il giornalismo sportivo su TMC. La nascita del TgLa7 ha poi cambiato tutto, da due stagioni è anche nel cast di Propoganda Live. Googlando il suo nome le ricerche riguardano soprattutto la vita privata, tutti si chiedono se sia sposato o fidanzato. Noi non vogliamo saperlo, la coppia dell’estate esiste già: Alessandra Sardoni e Paolo Celata. Vuoi che Mentana non sappia celebrare un matrimonio?