Nel giorno in cui Giuseppe Conte ha presentato la squadra dei ministri, i mercati confermano di vedere con favore l’alleanza giallorossa, molto più filoeuropea rispetto a quella tra M5s e Lega. E’ continuata infatti la discesa dello spread tra Btp e Bund, termometro del rischio Italia percepito dagli investitori, che a metà giornata si è ristretto a 147 punti per poi chiudere poco sopra i 150. Questo grazie al fatto che il rendimento del decennale italiano è sceso allo 0,81%, un nuovo minimo storico. Bene anche il versante azionario: ampiamente positiva Piazza Affari, con l’indice principale che ha chiuso in rialzo dell’1,58% e due soli titoli in rosso. Atlantia ha guadagnato il 5,9% tornando a valori che non vedeva da prima del crollo del Ponte Morandi.
Nei giorni scorsi esponenti della Commissione Ue uscente e diversi leader europei si sono detti soddisfatti per la nascita del nuovo esecutivo arrivando a promettere che Bruxelles farà tutto il possibile per “sostenerlo“. Il primo banco di prova sarà il varo della legge di Bilancio per il 2020 con cui i giallorossi dovranno disinnescare le clausole di salvaguardia su Iva e accise oltre ad avviare i principali interventi previsti dal programma in 26 punti. E l’Europa in questa fase sembra disposta a concedere ulteriori spazi di flessibilità, visto che a novembre si insedierà la nuova Commissione presieduta da Ursula von del Leyen che nel suo primo discorso al Parlamento europeo ha anticipato di volere “un’economia al servizio del popolo“.