Dopo lo sfogo del cantautore (“Il mondo dell'ambientalismo più inquinato di una fogna di Nuova Delhi”), intervengono in sua difesa il presidente e il direttore generale di WWF Italia
Non è di certo passato inosservato il lungo sfogo di Lorenzo Jovanotti, a proposito delle polemiche ambientaliste che hanno caratterizzato tutte le tappe del Jova Beach Party. Il cantautore ha sempre incassato tutte le polemiche in queste settimane, cercando di non esporsi in prima persona. Quando la misura è diventata colma l’artista non le ha mandate certo a dire, con un messaggio che ha raggiunto il suo apice con (l’ormai) famosa frase: “Il mondo dell’ambientalismo più inquinato di una fogna di Nuova Delhi”. Poi Lorenzo ha tenuto a precisare su Twitter: “La tutela dell’ambiente è una cosa serissima e di tutti, le associazioni non è che dichiarandosi dedite ad una causa nobile sono legittimate a sparare balle, come tutti devono dimostrare cosa fanno davvero. Il tema ambientale è troppo serio per essere solo carne da polemica”.
A dar manforte all’artista sono intervenuti i vertici di WWF Italia, che hanno collaborato attivamente al progetto. Donatella Bianchi, presidente di WWF, ha detto a La Repubblica di comprendere le parole di Jovanotti: “Sono stati mesi di attacchi assurdi a lui e al WWF per i concerti sulle spiagge. Un processo alle buone intenzioni celebrato sui social. Siamo stati tempestati da accuse false, mosse da chi cercava 15 minuti di celebrità. Ma almeno ora si parla di spiagge derubate della sabbia, di lidi da proteggere”.
Pieno appoggio anche da parte del direttore generale di WWF Gaetano Benedetto: “Io il post di Jovanotti non solo lo comprendo ma lo giustifico. Jovanotti ha usato toni forti dopo un’estate di toni forti, ha scritto un post in maniera anche provocatoria dopo un’estate dove è stato detto di tutto e di più e spesso e volentieri anche in maniera falsa (…) – ha dichiarato all’AdnKronos – Sicuramente per molte associazioni e diversi comitati” il Jova Beach Tour ”è stata un’occasione per cercare visibilità… Per comprendere quello che lui vuole dire occorrerebbe mettersi in una posizione esterna l’ambientalismo visto da fuori appare come un mondo sparpagliato di comitatismo locale”.
Dopo la tappa di Viareggio del 31 agosto, Jovanotti sta trascorrendo qualche giorno di riposo, in attesa del gran finale “Volo JBP 2019 – Ultima chiamata”, ossia la festa conclusiva all’Aeroporto di Linate (Milano), attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione. Il 21 settembre previste 8 ore di musica live nel prato, tra torre di controllo e pista di decollo.