“Penso che al ministero dello Sviluppo Economico Patuanelli sia meglio di Di Maio. Secondo me, è una persona più concreta. Il problema è che Di Maio non ha voluto che al Mise andasse uno che non fosse del M5s, perché lì hanno fatto tanti e tali macelli che vuole tenere le cose sotto controllo. E’ stata una scelta molto sbagliata quella di consentirglielo”. Sono le parole dell’europarlamentare del Pd-Siamo Europei, Carlo Calenda, nel corso de L’Aria che Tira (La7).
Stoccate anche al senatore dem, Matteo Renzi: “A differenza sua, io non rosico per questa alleanza, né credo che questo governo serva all’Italia. Non serve al Paese un governo pieno di conflitti e di differenze. Io credo che Renzi non si staccherà dal Pd. Ha fatto una scelta che io considero radicalmente sbagliata nel modo, perché ha aggirato l’ostacolo senza rispettare quello che la direzione del Pd aveva detto all’unanimità e senza avvertire il segretario. E ha sbagliato anche nei contenuti. Il suo lavoro sarà dentro il partito. Del resto, controlla i gruppi parlamentari”.
E ironizza: “Questo grande sacrificio personale di Renzi guarda caso coincide con il suo interesse di confermare il controllo sui gruppi parlamentari, altrimenti qua siamo tutti bravi a dire la qualsiasi. Costruire qualcosa con Renzi? Assolutamente no. Io parlo sempre con Zingaretti, con Gentiloni, ma con Renzi non parlo da tempo. Abbiamo preso due strade differenti. Come ho sempre detto, ho un bellissimo ricordo della stagione di governo che abbiamo fatto insieme. Gli sono molto grato di avermi scelto come ministro ma non condivido la sua scelta oggi e come non ne ho condivise altre nel recente passato”.