Alcol per far annegare i topi. New York tenta anche questa carta per cercare di fermare l’invasione dei roditori che da sempre popolano strade, sotterranei e fermate della metropolitana.
Il New York Times riporta di trappole testate per un mese: si chiamano Ekomille, costano fra i 300 e 400 dollari e attirano i roditori con esche naturali, per poi farli cadere in una cassetta colma di alcol mentre si sporgono per prendere cibo. Si ritrovano immobilizzati e poi annegano. L’immersione nel liquido impedisce alle carcasse di decomporsi subito, così da evitare la diffusione di cattivi odori.
Un sistema che pare funzionare: al termine del periodo di prova si contano 107 topi morti, recuperati nelle diverse zone di Brooklyn. I vantaggi per l’ambiente ci sono tutti, dato che le trappole sono ecologiche e non prevedono l’utilizzo di veleni o sostanze nocive. Eric Adams, il presidente del borough, si dichiara soddisfatto e annuncia il posizionamento di altri congegni in giro per il quartiere.
La metropoli lotta contro i roditori da sempre – il New York Times sostiene 355 anni – e ha provato a debellarli in più modi. Bidoni di gomma resistenti ai topi, sterilizzazione degli esemplari attraverso un’esca liquida, veleni di ogni tipologia (Giuliani ne tentò tre diversi) ma non c’è stato niente da fare: il numero verde cittadino ha segnalato una crescita del 38 per cento.
Il boom edilizio e il cambiamento climatico sono stati fra i principali fattori responsabili della rinnovata salute di questi animali, che non sono solo un problema per la qualità della vita, ma anche un rischio per la salute: nel 2017, un’infezione batterica causata dall’urina di ratto, la leptospirosi, ha causato la morte di un residente del Bronx.