Mercati e Unione europea partigiani con Roma ancora prima di passare dalle parole ai fatti? “Perché no?”, è il coro di risposte di professori, ex ministri e politici intervenuti al Forum Ambrosetti di Cernobbio. Mentre Mario Monti rivendica di aver sempre pensato che i pentastellati non fossero anti europeisti, Pier Carlo Padoan invoca la ritrovata credibilità dell’esecutivo Conte una volta rimescolate le carte. Perfino l’ex ministro Enzo Moavero Milanesi è “positivo” sul favore di Bruxelles per il nuovo governo, visto che dimostra come l’arena politica sia uscita dai confini nazionali del Vecchio Continente. A suo giudizio si tratta di “un segnale importante per l’integrazione europea”, ma auspica che le regole rimangano uguali per tutti. Mentre Renato Brunetta ha già fatto la sua scelta: tra Salvini e l’Europa? L’Europa.
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