Concorrente a Sanremo e Canzonissima, la padovana ha deciso di denunciare la Ulss Euganea che le ha diagnosticato il cancro. La 66enne si è sottoposta per due anni a chemio e radioterapie prima di scoprire di non essere malata
Le diagnosticano un tumore, ma dopo due anni scopre di essere sana. Protagonista della vicenda è l’ex cantante padovana Marisa Sacchetto, attiva dal ’69 al 1985, sul palco di Sanremo insieme a Marcella Bella e poi ancora su quello di Canzonissima, che ora ha denunciato la Ulss Euganea per un presunto caso di malasanità. La Sacchetto, oggi 65enne, residente a Piove di Sacco, in provincia di Padova, ha accusato i medici di averla costretta a “un inutile ciclo” di chemioterapia e radioterapia, con conseguenti malesseri e uno stato di prostrazione fisica e psicologica.
Come riporta il Corriere del Veneto, la Sacchetto, che ha posato anche come modella per Playboy e Playmen, nel 2015 si è sottoposta a test e diversi analisi per scoprire di avere un tumore maligno. Subito sono arrivate le cure, le chemioterapie e altri farmaci potenti e dolorosi. Poi, nel 2017, la scoperta: non c’era nessun tumore. Le cure a cui si era sottoposta per due anni erano inutili, oltre che nocive. L’ex cantante, infatti, ha fatto rianalizzare i vetrini e i campioni della biopsia raccolti nel 2015, scoprendo, grazie a una seconda diagnosi, di essere in salute. Ora il pubblico ministero Marco Brusegan ha aperto un fascicolo per lesioni gravissime derivanti da colpa medica, senza alcun indagato. La procura è in attesa dell’esito della consulenza del medico legale incaricato. Intanto la Ulss in una nota ha espresso “vicinanza umana” alla Sacchetto, confermando la sua “piena fiducia nell’attività degli inquirenti”.