“Chi insulta Teresa Bellanova per il suo abito, per il suo fisico, per la sua storia di bracciante agricola divenuta sindacalista e poi ministro non è degno di una polemica pubblica: è semplicemente un poveretto. Gente che polemizza così va solo compatita, nemmeno criticata”.
Così scrive Matteo Renzi sul suo account facebook.
E cosa dire dello struggente corsivo di Concita De Gregorio su Repubblica?
Benvenuti dunque, a voi che oggi condannate chi denigra un avversario perché incolto o costretto a fare umili lavori. Benvenuti tra chi pensa che la poca cultura non sia uno stigma, o una vergogna, ma il frutto frequente dell’indigenza di tante famiglie.
Ben vengano oggi le vostre petizioni, i vostri accorati appelli, i vostri pubblici sdegni!
Mi chiedo però dove eravate quando veniva pubblicata questa roba qua…
Maurizio Montanari
Psicoanalista
Politica - 7 Settembre 2019
Teresa Bellanova, oggi pubblici sdegni ma dov’eravate quando si parlava di Di Maio?
“Chi insulta Teresa Bellanova per il suo abito, per il suo fisico, per la sua storia di bracciante agricola divenuta sindacalista e poi ministro non è degno di una polemica pubblica: è semplicemente un poveretto. Gente che polemizza così va solo compatita, nemmeno criticata”.
Così scrive Matteo Renzi sul suo account facebook.
E cosa dire dello struggente corsivo di Concita De Gregorio su Repubblica?
Benvenuti dunque, a voi che oggi condannate chi denigra un avversario perché incolto o costretto a fare umili lavori. Benvenuti tra chi pensa che la poca cultura non sia uno stigma, o una vergogna, ma il frutto frequente dell’indigenza di tante famiglie.
Ben vengano oggi le vostre petizioni, i vostri accorati appelli, i vostri pubblici sdegni!
Mi chiedo però dove eravate quando veniva pubblicata questa roba qua…
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Roma, 8 feb. (Adnkronos) - "Il 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo e questa mattina la Foiba di Basovizza è stata vigliaccamente vandalizzata. Questo luogo simbolo della memoria nazionale è un monito contro l'odio e le tragedie del passato. Oltraggiarlo significa non solo calpestare il ricordo delle vittime, ma offendere la nostra storia, l’intero Paese. La memoria va preservata, non calpestata!”. Lo afferma il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo.
Roma, 8 feb. (Adnkronos) - "L’atto vandalico alla foiba di Basovizza lascia sgomenti. Un oltraggio alla memoria di tanti italiani innocenti che sono stati vittima della barbarie titina. A pochi giorni dalle celebrazioni del Giorno del Ricordo, voglio ricordare il faticoso percorso che ha portato oggi a riconoscere quella triste pagina di storia a lungo dimenticata, e alla costruzione di una memoria condivisa sui fatti del secondo dopoguerra. Ma non saranno questi gesti inaccettabili e da condannare da parte di tutti , a riportarci indietro nel tempo”. Lo afferma Ettore Rosato, vicesegretario di Azione.
Roma, 8 feb. (Adnkronos) - "Le vergognose scritte apparse nella notte alla foiba di Basovizza -a poche ore dal Giorno del Ricordo- ci ricordano che il riconoscimento della crudeltà di questo dramma ancora non è condiviso da tutti i cittadini italiani. Non possiamo accettarlo. Le foibe hanno rappresentato un pagina buia della nostra storia -per troppo tempo nascosta- in cui migliaia di uomini, donne e bambini sono stati perseguitati e uccisi in nome della follia comunista". Lo afferma il deputato di Fratelli d'Italia e presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone.
"Anche quest'anno -grazie ad una risoluzione della commissione Cultura della Camera del 2023 e all'impegno del presidente Meloni, del ministro Abodi e delle Ferrovie dello Stato- partirà da Trieste -ricorda- 'Il Treno del Ricordo' per mantenere viva la memoria dell’esodo giuliano-istriano-fiumano-dalmata, che lo scorso anno ha avuto un enorme successo con lunghissime file nelle stazioni italiane delle più grandi città italiane. Dobbiamo continuare questo percorso di riconoscimento e di sensibilizzazione della terribile strage delle Foibe e restituire queste pagine strappate della nostra storia alla Nazione, per evitare che episodi come quelli di questa notte si ripetano".
Roma, 8 feb. (Adnkronos) - "Se fosse confermata la notizia del commissariamento di tre aziende municipalizzate su quattro del Comune di Bari, si avrebbe la dimostrazione della gravità, dello 'stato di emergenza' sul fronte della legalità in cui si è trovato il capoluogo pugliese. Anni e anni di silenzi e omessi controlli. Il sindaco Decaro deteneva la delega alle municipalizzate: dove era quando la mafia si appropriava della gestione di queste società pubbliche come un cancro? Ci sono responsabilità politiche pesantissime. Se confermata la notizia delle società, avremmo l’ulteriore dimostrazione della cura e dell’attenzione del Governo verso Bari e i baresi: il commissariamento di tutto il Comune avrebbe delle conseguenze disastrose e il bollino rosso delle infiltrazioni mafiose verrebbe posto, così, senza investire tutta la comunità”. Lo affermano i parlamentari pugliesi di Forza Italia Dario Damiani, Rita Dalla Chiesa, Andrea Caroppo, Giandiego Gatta, Vito De Palma, Giorgio Lovecchio e Antonio Trevisi.
Roma, 8 feb. (Adnkronos) - "L’oltraggio ai caduti è un atto vile che vuole seppellire ancora la memoria. Ricordare le vittime italiane è fondamentale per costruire un futuro di pace tra i popoli. Non possiamo permettere che la storia venga distorta, dimenticata e oltraggiata. Ferma condanna per l’ignobile atto di vandalizzazione della foiba di Basovizza". Così il ministro del Turismo, Daniela Santanchè.
Roma, 8 feb. (Adnkronos) - "Basta con questi atti brutali, provocatori e intolleranti. La memoria delle vittime delle foibe deve essere rispettata, i morti si ricordano e si piangono. È particolarmente odioso dover ancora una volta constatare che qualcuno a ridosso del Giorno del Ricordo tenta di speculare e di scavare ancora solchi ideologici. Pochi vandali non rovineranno la solennità della cerimonia di lunedì a Basovizza né incrineranno oggi l'inaugurazione della Capitale europea della cultura a Gorizia-Nova Gorica". Lo afferma Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd.
Roma, 8 feb. (Adnkronos) - "La vicenda Lo Voi ci rattrista profondamente. Perché la Procura di Roma ha inserito atti riservati dei Servizi segreti in un fascicolo giudiziario? Non possiamo immaginare che si tratti di una ripicca per la famosa vicenda dei voli di Stato da 13mila euro a tratta negati al procuratore di Roma. Non è possibile. Ma allora perché agire in maniera così maldestra? Bisogna valutare con serenità la prosecuzione della permanenza di Lo Voi alla guida della Procura di Roma. Ha competenze su organi istituzionali i cui segreti potrebbero essere ulteriormente divulgati. Io credo che dovrebbe essere Lo Voi stesso a trarne le conclusioni. E se il Csm fosse un organo libero e autorevole dovrebbe occuparsene con immediatezza". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri.
"Quali che siano le valutazioni che si faranno in futuro, allo stato -aggiunge- non c'è una condizione di sicurezza per servizi dello Stato fondamentali le cui sedi centrali sono a Roma e quindi raggiungibili dalle competenze del procuratore Lo Voi. Poi ricorrono sempre condotte inquietanti di alcuni giornali stranamente sempre in possesso delle giuste notizie, sia che si tratti della super procura antimafia sia che si tratti dei Servizi segreti. La libertà di stampa è un caposaldo della Repubblica, ma a volte ci si può interrogare sulla natura reale di alcune testate spuntate all'improvviso con enorme dispendio di risorse visti i bilanci passivi. C'è poi da riprendere la vicenda della super procura antimafia, ovverosia dello scandalo De Raho e Striano. Anche in questo caso la competenza è finita nelle mani di Lo Voi, che probabilmente non appaiono quelle più adatte. Dobbiamo riprendere l'iniziativa nella commissione Antimafia. Il Parlamento deve difendere istituzioni fondamentali e principi di diritto che sono baluardo stesso della democrazia”.