Intanto però un vero e proprio 'grappolo' di asteroidi si prepara a salutare il nostro pianeta
Rinviato infine al 27 settembre l’appuntamento con l’asteroide 2006QV89, che prima dell’estate aveva fatto agitare il web per il timore, più che infondato, che potesse sfiorare la Terra il 9 settembre. Nessun pericolo in vista, naturalmente, come avevano immediatamente assicurato gli esperti, e adesso hanno confermato in pieno le previsioni perché il 27 settembre l’asteroide saluterà il nostro pianeta alla distanza di 6,9 milioni di chilometri, pari a 18 volte la distanza fra la Terra e la Luna.
Intanto però un vero e proprio ‘grappolo’ di asteroidi si prepara a salutare il nostro pianeta in queste ore, sempre a una distanza di sicurezza. Si tratta di otto i sassi cosmici: “Ormai abbiamo una grande frequenza di passaggi ravvicinati e c’è la percezione diffusa che siano aumentati – rileva l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope -. In realtà è sempre stato così. I passaggi sono sempre gli stessi, ma oggi siamo più abili nello scoprirli e nel documentare il passaggio di oggetti cosmici che fino a pochi anni fa sarebbero sfuggiti alla rete degli osservatori specializzati in questo tipo di ricerche”. Secondo i dati del Centro per la sorveglianza dei piccoli corpi celesti del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, degli otto asteroidi, solo due si avventurano all’interno della distanza di sette milioni e mezzo di chilometri, considerata dagli astronomi la soglia entro la quale un asteroide viene classificato come potenzialmente pericoloso. Si chiamano 2019RX1 e 2019QZ3, entrambi hanno dimensioni comprese fra 20 e 50 metri di diametro, sono cioè confrontabili a quelle dell’asteroide che nel 1908 cadde in Siberia, a Tunguska; entrambi, inoltre, passano intorno ala distanza 3,8 milioni di chilometri.
Gli altri sei asteroidi sono invece più distanti, fino a 30 milioni di chilometri. Fra questi è degno di nota 2008SR1 per le due dimensioni: per il suo diametro, compreso fra 230 e 520 metri, può far parte della famiglia degli asteroidi potenzialmente pericolosi. Tuttavia il suo passaggio, a meno di 15 milioni di chilometri, avviene a una distanza decisamente sicura.