Avevano chiesto gli arresti domiciliari ma il giudice per le indagini preliminari aveva rigettato la richiesta. Adesso i pm della procura di Reggio Emilia si oppongono alla decisione. Cinque indagati dell’inchiesta Angeli e Demoni, fra cui il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, tornano al centro dell’indagine sugli affidi in Val d’Enza con l’accusa di abuso d’ufficio. A riportarlo è la Gazzetta di Reggio.

Venerdì 6 settembre davanti al tribunale della Libertà di Bologna, che si è riservato la decisione, il ricorso della procura per Carletti: nei suoi confronti e di altri quattro indagati era stata chiesta una misura cautelare, ma il Gip reggiano aveva rigettato la richiesta; di qui l’impugnazione dei pm. È invece fissato per il 16 settembre, sempre al tribunale della Libertà, il ricorso del difensore di Carletti, l’avvocato Giovanni Tarquini, contro gli arresti domiciliari disposti nell’inchiesta principale, dove Carletti è accusato di abuso d’ufficio e di falso ideologico, in virtù del suo ruolo di assessore ai Servizi sociali dell’Unione dei Comuni della Val d’Enza.

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