Tre colpi di pistola alla testa. Un’esecuzione. È stato ucciso così Giampiero Carvone, 19 anni, nei pressi della sua abitazione nel rione Perrino di Brindisi: il giovane, raggiunto in via Tevere dal killer armato di una calibro 7,65, ha precedenti per furto risalenti al 2018 e alla scorsa estate.

Sul delitto indaga – ipotizzando il reato di omicidio volontario – il pm Raffaele Casto che ha disposto l’autopsia e delegato gli accertamenti alla Squadra mobile della polizia, allertata dal padre della vittima che aveva lanciato un appello sui social per la donazione di sangue. Carvone è stato soccorso dal 118 che lo ha portato in ospedale dove è stato sottoposto a intervento chirurgico, ma i medici del ‘Perrino’ non sono riusciti a salvarlo. Il 19enne è morto poco dopo.

Secondo una prima ricostruzione, l’agguato è scattato sotto l’abitazione della vittima in un complesso di edilizia popolare: chi ha sparato ha atteso che il 19enne uscisse dal portone e ha aperto il fuoco. Diversi proiettili sono stati trovati conficcati anche su alcune auto posteggiate in via Tevere e nel portone d’ingresso del palazzo in cui abitava la vittima.

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