Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Politica - 10 Settembre 2019
Da ‘Conte-Monti’ all”uomo che sussurrava a Merkel’: tutti gli attacchi di Salvini al presidente del Consiglio
Un solo obiettivo. Attaccare Giuseppe Conte a più riprese. Matteo Salvini, durante il suo intervento in Aula al Senato per la fiducia al governo ha prima bollato come “Conte-Monti” il presidente del Consiglio, accusandolo di incassare la fiducia dello stesso ex premier e di Casini. Poi, l’ha soprannominato “l’uomo che sussurrava alla Merkel” (rievocando un vecchio fuorionda tra il presidente del Consiglio e la cancelliera tedesca, ndr). Ma non solo: Salvini, tra i cori ‘dignità’ lanciati dal gruppo Lega, ha finito pure per scomodare con una citazione Aristotele, pur di attaccare quel premier con cui il rapporto è logoro da settimane, già prima della crisi del governo gialloverde. Un intervento pesante finito però tra le risate dell’Aula per l’errore della presidente del Senato Casellati che, per richiamare il leader della Lega sui tempi, ha finito per chiamarlo ‘Casini’. “No, quello no…”, ha replicato sarcastico Salvini, tra l’ilarità dell’Aula e le risate dello stesso ex leader Udc e ora senatore del gruppo Autonomie.