Ministro della Giustizia del governo Orbán dal 2014 al 30 giugno 2019, quando è stato eletto all’Europarlamento, l’ungherese László Trócsányi si è guadagnato la fama di esecutore del volere del primo ministro magiaro. Nomea conquistata grazie anche alle critiche ricevute in seguito all’introduzione di una serie di riforme della Giustizia che hanno ricevuto le critiche proprio della Commissione. È anche una delle menti dietro la campagna di criminalizzazione delle ong che soccorrono i migranti nel paese, grazie a leggi sempre più restrittive uscite dal suo ministero, e di quella che ha costretto la Central European University a lasciare il Paese. Nella Commissione von der Leyen avrà la delega all’Allargamento.

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Ue, la squadra di commissari scelta da Ursula von der Leyen: da Vestager a Gentiloni, tutte le deleghe

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