Nessun patrocinio all’evento contro la legge sullo stalking, dice il Comune di Genova. Ma il documento pubblicato sul sito dell’amministrazione dimostra il contrario e, soprattutto, un appuntamento “clone” era già stato patrocinato dall’amministrazione nel 2018. La vicenda è quella di “Aperitivo con lo stalker”, ideato dal blogger Davide Stasi e in programma al Castello di Nervi il 20 settembre. Bollava la legge antistalking come un danno “per le persone innocenti”, uno strumento letale in mano a persone in malafede, che ne fanno uso per vendicarsi, schiacciare e zittire ex ‘scomodi’”. L’evento è stato annullato anche grazie alla mobilitazione su change.org di Viviana Correddu (blogger de ilfattoquotidiano.it e sindacalista Filcams Cgil Genova) e Cinzia Pennati (scrittrice, blogger e insegnante genovese) che in un appello chiedevano al sindaco della giunta di centrodestra Marco Bucci di non finanziarlo con soldi pubblici perché quel patrocinio (simboleggiato dal logo del Comune) era “un affronto a tutte le donne vittime di violenza, uccise, violentate psicologicamente e fisicamente, picchiate, bruciate, sfigurate per mano di partner, ex partner o sconosciuti, solo per aver cercato di smarcarsi da una situazione di sottomissione o per aver rifiutato un approccio non desiderato”.
Sul caso era intervenuta anche la deputata ligure del Pd Raffaella Paita, che aveva bollato la vicenda come “raccapricciante. Lo show – aveva proseguito – sarebbe inoltre finanziato dal Municipio di Levante, guidato da Francesco Carleo di Fratelli d’Italia, già indagato per apologia di fascismo. Si tolga qualsiasi sostegno pubblico ad una iniziativa vergognosa. Attendo che l’assessore alla Cultura Barbara Grosso che avrebbe già dato il suo via libera, ritorni sui suoi passi e blocchi immediatamente questa iniziativa”. Ma il 9 settembre l’amministrazione comunale ha smentito “di aver conferito il patrocinio a tale evento. Chi ha utilizzato impropriamente il logo del Comune – aveva aggiunto – ne risponderà nelle sedi opportune”.
Eppure, dimostra il sito fivedabliu.it, lo “show” di Stasi rientrava nella lista degli eventi visibile sul sito del Comune di Genova, ma Carleo ha successivamente dichiarato che l’inserimento di quell’evento tra quelli patrocinati era stato un errore. Un’interpretazione che non coincide però con quella dello stesso blogger: “Il patrocinio è del Municipio Levante, nella somma di 300 euro destinati – aveva detto sempre al sito che sempre a fivedabliu.it in riferimento all’evento poi annullato – esclusivamente all’Associazione Papà Separati Liguria per finanziare l’intestazione di una scuola in India a Ethan Solinas, tredicenne di Genova suicida a seguito di alienazione parentale”.
Ma il 9 marzo 2018 sempre Davide Stasi era stato il protagonista dell’evento “9 marzo… Il giorno dopo le mimose appassiscono” per promuovere il suo libro “Stalker sarai tu – incastrato da una legge sbagliata”. Anche questo patrocinato dal Comune di Levante. Un punto sul quale il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione in consiglio comunale. “Come mai la Giunta nega ogni responsabilità se già l’anno scorso aveva patrocinato un evento di questo soggetto, tra l’altro il giorno successivo alla festa della donna?”, si chiede la consigliera Maria Tini. E il capogruppo M5s Luca Pirondini vuole che il sindaco venga “in aula a riferire e fare chiarezza su questa triste vicenda”. Sì perché quando al primo cittadino erano state chieste risposte, davanti al consiglio era arrivato l’assessore Matteo Campora.