Il nuovo prototipo della casa di Stoccarda, spinto da due motori elettrici per una potenza di oltre 476 cavalli, ha oltre un migliaio di diodi sulla parte anteriore. Che omaggiano il logo della marca e compongono il layout virtuale della mascherina
Una vera ammiraglia col piglio da coupé: è la Vision EQS, prototipo che la Mercedes ha svelato in anteprima mondiale al Salone di Francoforte (12-24 settembre) e che punta tutto sulla tecnologia elettrica. Il design è plasmato da poche e semplici linee, nonché dal contrasto fra le cromie argento, nero e blu, divenuto (insieme al verde) il colore della mobilità sostenibile.
Il dinamismo della silhouette è esaltato dai cerchi di lega da 24” e dagli sbalzi estremamente corti, possibili grazie alla compattezza della meccanica elettrica. La fanaleria posteriore è composta da 229 stellette luminose che omaggiano il logo della marca, mentre al frontale il numero dei diodi luminosi tocca addirittura quota 940: servono a comporre il layout virtuale della mascherina – che può visualizzare messaggi diretti agli altri utenti della strada – e si abbinano ai gruppi ottici a lenti olografiche.
All’interno, fabbricato con materiali riciclati, figura l’Advanced Mbux con schermo curvo verticale posto al centro della plancia: rappresenta la diretta evoluzione del sistema infotelematico a controllo vocale in forze alle ultime Benz e si integra con gli altri schermi presenti sui braccioli per il controllo di alcune funzioni dedicate ai singoli passeggeri.
La meccanica sfrutta due elettromotori e vanta quattro ruote motrici: la potenza massima è di oltre 476 Cv, mentre la coppia motrice è di 760 Nm. Numeri che permettono all’auto di completare il canonico passaggio da 0 a 100 km/h in meno di 4,5 secondi e toccare una velocità massima superiore ai 200 km/h. Le batterie modulari da 100 kWh, sviluppate dalla Daimler Accumotive, promettono una autonomia Wltp di 700 km: se connesse a colonnine da 350 kW, possono essere ricaricate all’80% in meno di 20 minuti.