Nei giorni della fiducia al governo giallorosso continua a crescere l’apprezzamento nei confronti del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Insieme aumenta anche la percentuale degli italiani che pensano a un esecutivo di lunga durata: per il 50% arriverà almeno fino al 2021. Tuttavia se si andasse al voto domani la Lega sarebbe ancora oggi il primo partito, nonostante un calo che oscilla, a seconda dei sondaggi, da meno due punti a meno quattro punti. Rispetto alle europee rimonta il Movimento 5 stelle, oggi tra il 19 e il 22 per cento, mentre resta stabile il Partito democratico. Cresce l’area di destra, con un guadagno per Fratelli d’Italia che varia dallo 0,3% al quasi punto e mezzo. È la fotografia delle ultime indagini realizzate dall’Istituto Ixè per Carta Bianca e da Euromedia e Noto per Porta a Porta. Diverse invece le rilevazioni sulla forza delle due compagini di governo: per Ixè oggi centrosinistra e 5 stelle insieme raggiungerebbero il 50,2 per cento, attestandosi come prima forza politica, mentre per i sondaggisti di Porta a Porta la percentuale non raggiungerebbe il 44%, con un centrodestra, invece, al 48%.
Ixè: Conte stacca Salvini. Esecutivo giallorosso primo nei sondaggi – Il Conte 2 piace “molto o abbastanza” al 35 percento degli italiani, mentre il 29% afferma di apprezzarlo “poco” e il 26,8 di non apprezzarlo. Tuttavia la maggior parte degli intervistati è convinto che l’esecutivo avrà lunga durata. Oltre la metà è convinta che potrà arrivare almeno fino al 2022, e cioè all’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Alto comunque il numero di chi è convinto che il nuovo governo arriverà solo fino al prossimo anno (2020): sono uno su quattro, mentre per il 17% arriverà al massimo fino a Natale, cioè fino al termine della procedura per la legge di Bilancio. Se guardiamo alla fiducia verso i leader politici, svetta il presidente del Consiglio, che piace al 49 per cento degli intervistati. Il premier stacca così Matteo Salvini, fino a prima della crisi – maggio 2019 – leader imbattuto in termini di gradimento, che oggi scivola al 32%. Seguono a pari merito, Giorgia Meloni, Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti. Se si andasse al voto domani, secondo il sondaggio realizzato per Carta Bianca, la Lega rimarrebbe primo partito, con il 30% delle preferenze. In calo il centrosinistra e il Movimento 5 stelle, rispetto alla scorsa settimana: sono rispettivamente al 22,6 e al 22. Insieme, però, considerando anche altri gruppi di centrosinistra, i partiti attualmente al governo sarebbero votati da più della metà degli elettori (50,2%). Sale, di poco, Fratelli d’Italia, oggi al 7,9%. Un numero che, se sommato al 7,4 di Forza Italia e al 30 di Salvini, permetterebbe all’opposizione di centrodestra di raggiungere oggi il 45,3 % delle preferenze. Prevale poi la linea dello scetticismo tra gli elettori rispetto al programma: la maggior parte, il 53%, è convinta che la discontinuità rispetto al precedente esecutivo sarà parziale: in parte la linea sarà diversa e in parte confermerà quella del precedente governo. Se si guarda ai temi, poi, gli italiani chiedono soprattutto di evitare l‘aumento dell’Iva: è la priorità per il 38% degli intervistati. Al secondo posto c’è il taglio al cuneo fiscale: sentito dal 30 per cento. Segue il provvedimento chiesto a gran voce dal Movimento 5 stelle: il taglio dei parlamentari, voluto da un italiano su quattro. La modifica del decreto sicurezza, invece, voluta dal Pd, è prioritaria solo per l’8% degli intervistati.
Porta a Porta: Lega in calo, ma centrodestra al 48% – Secondo i sondaggi realizzati da Euromedia e da Noto per la trasmissione di Rai 1 condotta da Bruno Vespa, il Carroccio, pur restando primo partito è in calo, rispettivamente di 2 punti percentuali e di 4 punti, rispetto al periodo prima della crisi. Oggi è circa al 34 per cento. Un numero che, se sommato a quelli di Forza Italia e Fratelli d’Italia, tra il 5,5 e il 7 per entrambe le agenzie di sondaggi, permetterebbe al centrodestra, oggi all’opposizione, di attestarsi al 48%. La percentuale supera di quasi 5 punti percentuali i risultati della compagine di governo che, sommando le preferenze per Movimento 5 stelle (al 19 per Noto e al 19,7 per Euromedia), Partito democratico (al 22,5 e al 20,6) e Leu (al 2 e al 2,9%), sarebbe oggi al 43,5 per cento. Alla domanda invece quanto durerà il governo Conte 2, Noto e Euromedia hanno raccolto le stesse percentuali. Non andrà oltre la primavera per il 35% degli intervistati, mentre per il 27% durerà tra uno e due anni. Solo il 24%, inoltre, è positivo: l’esecutivo durerà fino a fine legislatura.