L'Aula si riunirà solo martedì 17 e mercoledì 18 settembre con la discussione generale su quattro ratifiche di altrettanti trattati internazionali. Sarà anche illustrata la relazione della Giunta per le autorizzazioni a procedere in merito all’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per il parlamentare Fi Diego Sozzani
La legge per il taglio dei parlamentari sarà esaminata a Montecitorio almeno dopo il 25 settembre. L’assemblea dei capigruppo alla Camera, in attesa della nomina di sottosegretari e viceministri, ha stabilito che l’Aula si riunirà solo martedì 17 e mercoledì 18 settembre con la discussione generale su quattro ratifiche di altrettanti trattati internazionali. Entro la fine del mese, presumibilmente il 25, si terrà una nuova capigruppo per l’elaborazione del programma trimestrale dei lavori. Proprio la legge di riforma costituzionale che prevede la riduzione degli eletti è stato al centro delle trattative per la nascita del Conte 2: l’accordo tra 5 stelle e Pd è che si arrivi al via libera nel più breve tempo possibile e che la discussione, come specificato dal premier al momento della fiducia, sia fissata nel “primo calendario utile”.
I capigruppo, insieme al neo ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, hanno ritenuto opportuno aspettare le nomine che andranno a completare la squadra di governo e che dovrebbero essere ufficializzate nelle prossime ore (si parla di giovedì 12 o venerdì 13 settembre). La capigruppo ha deciso che martedì 17 ci sarà la discussione generale di 4 accordi di ratifica: responsabilità civile nel campo dell’energia nucleare, accordo Italia-Bielorussia, accordo Italia-Corea e un accordo sul segretariato permanente delle Assemblee parlamentari. Mercoledì 18 dalle 11 sono previsti i voti.
Sempre mercoledì, sarà illustrata la relazione della Giunta per le autorizzazioni a procedere, in merito all’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per Diego Sozzani, il parlamentare novarese di Forza Italia coinvolto nell’inchiesta “Mensa dei poveri” coordinata dalla Dda di Milano.